Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 27 Gennaio 2014
La petizione per salvare Sciesopoli
«Testimone di vicende straordinarie»
Giovedì 30 gennaio nella Sala Capitolare del Convento di San Francesco in piazza Mercato del Fieno in Città Alta, in occasione della Giornata della Memoria, si terrà l’incontro «I bambini di Selvino. “Sciesopoli” 1945-1948» organizzato da Fondazione Bergamo nella Storia.
Giovedì 30 gennaio 2014, alle 17,30, nella Sala Capitolare del Convento di San Francesco in piazza Mercato del Fieno 6/a, in Città Alta, in occasione della Giornata della Memoria, si terrà l’incontro «I bambini di Selvino. “Sciesopoli” 1945-1948» organizzato da Fondazione Bergamo nella Storia e Petizione per il Memoriale.
Saluto di Carlo Salvioni, Amici del Museo storico di Bergamo
Introduce Claudio Visentin, Museo storico di Bergamo
Relazione di Marco Cavallarin, ricercatore e primo firmatario della petizione
Interventi di
Sergio Luzzatto, Università di Torino
Spartaco Capogreco, Università della Calabria
con una testimonianza di Walter Mazzoleni
Le prospettive future
Dialogo tra Carmelo Ghilardi, Sindaco della Città di Selvino Giovanni Milesi, Assessore alla Cultura della Provincia di Bergamo
La storia
Al termine della Seconda guerra mondiale la colonia estiva di “Sciesopoli” a Selvino (Bergamo) ha dato rifugio e accoglienza a circa 800 bambini ebrei provenienti da ogni parte d’Europa, sopravvissuti ai campi di sterminio. I giovanissimi orfani sono stati qui soccorsi, accolti, curati e istruiti, cominciando un nuovo cammino verso una vita degna di questo nome che continuò poi in Palestina. “Sciesopoli” è oggi abbandonata.
Ma da diverse parti si sono levate voci, anche con una petizione, per chiedere che la memoria delle straordinarie vicende che si svolsero tra le sue mura sia tutelata e l’edificio destinato a un uso in armonia con la sua storia.
Proiezione in anteprima del documentario Sciesopoli, di Enrico Grisanti; interviene l’autore presentato da Patrizia Ottolenghi. Seguirà un passaggio dal documentario Lola’s Diary di Miriam Bisk, figlia di profughi a Sciesopoli. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 035 247116 / 035 226332 e-mail [email protected]
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