La nostra università supera le grandi
Al top tra gli atenei più virtuosi

Quarta in Italia per efficienza e sostenibilità finanziaria. Meglio di Brescia, Torino e Venezia. Il rettore: «Un risultato importante».

L’Università di Bergamo scala la classifica del Miur sull’efficienza e la sostenibilità finanziaria degli atenei italiani e si piazza ai primi posti, lasciandosi alle spalle avversari ben più blasonati. UniBg guadagna quattro posizioni rispetto allo scorso anno (passando dall’ottava alla quarta, su 58 istituti considerati) alla voce «efficienza spese personale» e si aggiudica il quinto posto per sostenibilità del bilancio, parametro per la prima volta preso in considerazione dagli uffici ministeriali.

Un piazzamento che porterà vantaggi concreti all’ateneo bergamasco, consentendogli di rimpiazzare il 90% dei dipendenti (tra docenti e personale tecnico-amministrativo) che quest’anno andranno in pensione, considerata la soglia del 50% delle sostituzioni dei pensionati come spartiacque tra le università più virtuose e quelle che lo sono meno. E con la media italiana che si attesta di poco al di sotto del 70%.

Meglio di Bergamo, piccola tra le grandi per numero di dipartimenti e studenti, fanno solo il Politecnico di Milano, Milano Bicocca e Roma Tre.

«Abbiamo ottenuto un risultato di grande soddisfazione, ma va detto che in generale la situazione è molto migliorata – commenta Stefano Paleari, nel duplice ruolo di rettore dell’Università di Bergamo e di presidente dei rettori italiani –. Il nostro Paese ha un sistema accademico più efficiente del passato, come dimostrato dagli indicatori della sostenibilità economico-finanziaria».

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