La neve? Bella, ma che problema
I timori bipartisan dei sindaci

Per una volta tutti d’accordo senza distinzione di colore politico: dal centrosinistra alla Lega, i sindaci sono sì affascinati dalla neve, ma anche parecchio preoccupati.

Quel bianco tuo candor? Certo che sì, cara neve, ma con zero euro in cassa anche la poesia va leggermente a farsi friggere, e anche un evento atteso e affascinante come la neve diventa fonte di seria preoccupazione. Gli spazzaneve che non ci sono o non bastano mai, i costi per il personale, la situazione delle strade prima e dopo. E meno male che, al tirar delle somme, sono venuti giù pochissimi centimetri, diversamente molti sindaci non avrebbero passato giorni tranquilli.

E il problema è assolutamente bipartisan, come conferma il post su Facebook di Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate, sabato 27 dicembre, pochi minuti dopo i primi fiocchi.

Eloquente, no? «Da piccolo amavo la neve, dal 2004 da quando sono amministratore non più” scrive il giovane sindaco, esponente del Pd. Ma se Atene piange, Sparta qualche chilometro più a Sud mica ride. Proprio no...

«La neve mi piace per i primi 2 minuti, poi comincio a pensare allo spazzamento, al sale, alle strade rovinate» gli fa eco da Spirano (via Facebook) il battagliero Giovanni Malanchini, coordinatore dei sindaci leghisti. Potenza della crisi, che porta via anche i sogni, compresi quelli della neve.

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