Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 06 Giugno 2014
La lettera di Silvio Berlusconi
«Bergamo laboratorio del centrodestra»
«Bergamo è diventata un laboratorio del centro-destra che vorremmo costruire: una coalizione basata sui valori e sui programmi, come quella che si è raccolta intorno a Tentorio». Così Silvio Berlusconi interviene nel dibattito elettorale per la nostra città.
«Bergamo è diventata un laboratorio del centro-destra che vorremmo costruire: una coalizione basata sui valori e sui programmi, come quella che si è raccolta intorno a Tentorio». Così Silvio Berlusconi interviene nel dibattito elettorale per la nostra città.
Ecco la lettera di Berlusconi inviata a L’Eco di Bergamo
«Caro direttore,
domenica prossima i cittadini di Bergamo e di alcuni importanti centri della provincia decideranno del loro futuro. Il futuro della città, ma anche il futuro personale di ciascuno, perché nessuna delle pubbliche amministrazioni influisce direttamente sulla vita di ogni persona quanto il Comune in cui abita. Per questo vorrei rivolgere un accorato appello a tutti i bergamaschi, e in particolare a coloro che due settimane fa sono rimasti a casa, a considerare l’importanza del loro voto.
Bergamo può scegliere fra due strade molto diverse, la continuità di un sindaco come Franco Tentorio, che i bergamaschi conoscono e che conosce bene Bergamo, oppure la novità di un manager estraneo alla città e ai suoi problemi, che rappresenta la sinistra di sempre, la sinistra delle tasse, della tolleranza verso l’immigrazione clandestina, della contiguità con i centri sociali.
Non è quello che Bergamo merita, non è quello di cui ha bisogno per il suo futuro. La storia, la tradizione, la cultura di Bergamo ne fanno una città lontanissima dalle ideologie della sinistra. Bergamo è patria di un cattolicesimo sociale e liberale che ha costruito ed ha tenuto insieme il benessere e la solidarietà, la cultura del lavoro e l’attenzione verso i più deboli. Il centrodestra nel territorio bergamasco nasce proprio da questa cultura, da questa visione dell’uomo e della società.
Forse non è un caso che – a differenza di altre realtà - a Bergamo il centrodestra si sia presentato unito fin dal primo turno, da Fratelli d’Italia alla Lega Nord, da Ncd all’Udc. Bergamo è diventata così un laboratorio del centro-destra che vorremmo costruire: una coalizione basata sui valori e sui programmi, come quella che si è raccolta intorno a Tentorio e alla sua esperienza amministrativa.
Un’esperienza che è fatta di buona e sana gestione, come è necessario fare in questi tempi difficili, senza sprechi e senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Mi hanno detto che in queste ultime settimane si è molto discusso delle aliquote della TASI su Bergamo. Ma anche su questo io chiedo ai bergamaschi di riflettere: chi ha voluto la TASI? Chi ha voluto rimettere ad ogni costo una tassa sulla casa al posto dell’IMU che noi avevamo abolito? E’ stata la sinistra, quella stessa sinistra che oggi vuole governare a Bergamo.
Oggi, dopo il primo turno, i due candidati sono praticamente alla pari. Franco Tentorio dal canto suo ha già ottenuto un buon successo personale. A questo punto, sarà determinante la partecipazione al voto, e determinante potrebbe essere il voto di chi al primo turno si è astenuto. Sono convinto si tratti per gran parte di elettori moderati, delusi dalla politica. A loro dico che la delusione è legittima, ma la politica si cambia solo scegliendo gli uomini giusti. Uomini onesti, competenti, conosciuti. Franco Tentorio è uno di loro, e così lo sono le donne e gli uomini del centrodestra a Bergamo. Dare fiducia a chi la merita è il solo modo vero per cambiare. Non sprechiamo quest’occasione».
Silvio Berlusconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA