Slitta di una settimana la decisione della Giunta di Palazzo Frizzoni sulla risoluzione consensuale del contratto con la società Vipp per il sottopasso ferroviario di via Gavazzeni. Ieri la Giunta ha rimandato la discussione.
Per risolvere il contratto è necessario il via libera della Regione che cofinanzia il progetto del sottopasso, stanziando metà dei soldi necessari, pari a due milioni e 150 mila euro. Lunedì, al Pirellone, l’incontro tra l’assessore ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni e il dirigente del settore deputato al finanziamento. Giovedì prossimo la Giunta dovrà decidere, sulla scorta del parere regionale. L’intenzione del Comune è accettare la proposta di risoluzione consensuale avanzata dall’impresa di Verona che, in associazione con la Fabiani di Dalmine, si era aggiudicata i lavori per realizzare i 330 metri di collegamento, 260 dei quali interrati, tra piazzale Marconi e via Gavazzeni.
Questioni economiche all’origine della richiesta della Vipp. Tra Comune e società costruttrice non c’è accordo sui costi. Inevitabile la risoluzione del contratto. Se la Regione darà il via libera, Palazzo Frizzoni avrà due possibilità: riappaltare l’opera per intero o dividerla in due lotti, ipotesi, quest’ultima, per la quale il Comune sembra propendere.
E intanto si allontana il giorno dell’apertura del cantiere. La vicenda del sottopasso sembra non avere fine e gli studenti restano in attesa di un’infrastruttura che sognano da tempo. Il via ai lavori pareva più vicino dopo la consegna dell’area da parte delle Ferrovie italiane. Invece, ci vuole ancora pazienza.
(06/05/2005)
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