Cronaca
Mercoledì 20 Aprile 2005
La Fondazione Italcementi «Carlo Pesenti» entra nella Fondazione del Gleno
Garantirà un contributo di 100.000 euro all’anno per non meno di tre anni, a sostegno dei casi più bisognosi. Si affianca a un nutrito gruppi di imprenditori, soci fondatori
Anche la Fondazione Italcementi «Carlo Pesenti» ha deciso di entrare nella Fondazione «Santa Maria Ausiliatrice», ente in cui è stata trasformata la gestione del Gleno, casa di riposo finita economicamente male in arnese. Il bilancio 2004, infatti, è in forte perdita, ma si affacciano previsioni meno preoccupanti per quello del 2005. Il merito è anche dell’interesse manifestato da istituzioni e imprenditori bergamaschi, che hanno ingaggiato una vera e propria gara di solidarietà per dare una mano - e soprattutto una gestione più efficiente - al Gleno. Nella Fondazione, infatti, sono già entrati il Comune di Bergamo con 800 mila euro, l’imprenditore Antonio Morzenti con 520 mila, l’Amministrazione provinciale, il Gruppo Radici, il Credito Bergamasco, il Gruppo Zambetti-Lumina, gli imprenditori Antonio Percassi e Ferruccio Locatelli, tutti con 250 mila euro, la quota dei soci fondatori.Adesso, anche il consiglio di amministrazione della Fondazione Italcementi ha deciso di ratificare, nel corso della prossima riunione, la proposta di sostenere il rilancio della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice.
«Abbiamo accolto con piacere - afferma Giovanni Giavazzi, presidente della Fondazione Italcementi Carlo Pesenti - l’invito dell’Amministrazione Comunale ad essere vicini a un’istituzione a cui è riconosciuta una grande reputazione come luogo di assistenza e di cura, con una lunga tradizione alle spalle e sicuramente radicata nel tessuto sociale del nostro territorio. È uno dei primi atti rilevanti per la nostra neo nata Fondazione, che non poteva non essere sensibile a un progetto che ha coinvolto con slancio ed entusiasmo tanti imprenditori bergamaschi».
La Fondazione Italcementi Carlo Pesenti garantirà un contributo, a sostegno dei casi più bisognosi, di 100.000 euro all’anno per non meno di tre anni.
Tra le altre iniziative della Fondazione Italcementi Carlo Pesenti, in programma per quest’anno, è in atto una raccolta di fondi a favore dei bambini dello Sri Lanka, uno dei paesi maggiormente colpiti dallo tsunami dello scorso 26 dicembre e dove Italcementi è presente con un proprio insediamento industriale. La raccolta che ad oggi ha superato 600.000 dollari, si concluderà il 30 giugno 2005. Nella seconda metà dell’anno sarà invece presentato un libro sulla storia di Italcementi dal 1927 al 1992, frutto di un lavoro di studio e di ricerca della prof.ssa Vera Zamagni, docente di Storia Economica presso l’Università di Bologna.
La Fondazione Italcementi Carlo Pesenti - www.fondazionepesenti.it - che è stata presentata a Bergamo lo scorso 27 novembre, a chiusura delle celebrazioni per i 140 anni della nascita di Italcementi, ha tra gli scopi la promozione della ricerca, dell’etica e della cultura per diffondere i principi e i valori dello sviluppo sostenibile delle imprese in un’ottica di attenzione al territorio.
(20/04/2005)
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