La Polizia di Stato festeggia il 154° anniversario della fondazione con una giornata densa di eventi. L’onore ai Caduti al cippo commemorativo in Questura, la deposizione di corone di alloro al monumento dei Caduti della Polizia di Stato nel parco delle Rimembranze alla presenza del prefetto Cono Federico sono stati il prologo delle celebrazioni proseguite all’auditorium del Seminario vescovile, in via Arena in Città Alta, alla presenza anche del questore, Salvatore Longo e del prefetto Cono Federico. Nella circostanza sono stati consegnati riconoscimenti ed encomi al personale della Polizia di Stato.A Oriocenter intanto la Polizia di Stato è presente con un proprio stand. Farsi conoscere è l’obiettivo della polizia, spiega un assistente capo della questura: «Siamo qui in occasione del nostro 154° anniversario, per ridurre quel timore reverenziale che spesso allontana la gente dalla polizia. Vogliamo far capire che noi facciamo un lavoro che spesso non piace, ma abbiamo anche un volto umano. Siamo a disposizione della gente, e questo è un lato fondamentale del nostro mestiere. Qui a Oriocenter diamo la possibilità a tutti di poter salire su una macchina della polizia e quest’anno abbiamo portato anche dei pezzi storici. L’idea è costruire un percorso che mostri quello che avevamo e quello che abbiamo ora. Ci sono tre auto d’epoca, ma anche un’Alfa 157. Abbiamo portato anche la strumentazione per rilevare le impronte digitali, una moto e una minimoto della polizia, presa d’assalto dai bambini. È il 5° anno che allestiamo lo stand qui e il successo è sempre molto, l’anno scorso sono venute a visitarci 20.000 persone». Al centro dell’attenzione una Lamborghini con i colori della polizia di Stato, usata a Bologna per il servizio trasporto organi, perché questa macchina riesce ad essere più veloce dell’autolettiga e dell’elicottero. Il prefetto Cono Federico dice: «La festa della polizia è una grande manifestazione che ogni anno si ripete e che vuole essere la testimonianza dell’impegno della polizia di Stato sul territorio. Quest’anno ha avuto un prologo qui con l’esposizione di vetture d’epoca e l’intento è avvicinare sempre più la polizia alla gente. Negli anni ‘70 i poliziotti erano chiamati celerini, c’era verso di loro una sorta di diffidenza, oggi invece sono stati messi nella condizione di avere piena legittimità sul territorio e sono guardati non più come controparte della società civile, ma come difensori della sicurezza». Lo stand è allestito nella piazzetta centrale al piano terra del Centro commerciale. Oggi saranno presenti a Oriocenter anche alcune autorità, tra esse il questore di Bergamo. (13/05/2006)
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