Cronaca / Bergamo Città
Martedì 06 Maggio 2014
La Congregazione riconosce il miracolo
Anche Papa Paolo VI sarà beato
I cardinali e vescovi del dicastero per le Cause dei Santi hanno confermato il miracolo attribuito all’intercessione di Paolo VI, la guarigione inspiegabile di un bambino non ancora nato. Giovanni Battista Montini, il Papa bresciano, nato a Concesio, sarà beato.
I cardinali e vescovi del dicastero per le Cause dei Santi hanno confermato il miracolo attribuito all’intercessione di Paolo VI, la guarigione inspiegabile di un bambino non ancora nato. Giovanni Battista Montini, il Papa bresciano, nato a Concesio, sarà beato.
Il prefetto per la Congregazione delle Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato, dovrà ora andare dal Papa per la promulgazione del decreto. A pochi giorni dalla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, dunque, un altro Pontefice degli ultimi decenni, il continuatore del Concilio, sta per assurgere all’onore degli altari per decisione di Papa Francesco.
Il calendario per la canonizzazione di Montini è già in gran parte stabilito: la beatificazione è attesa per il 19 ottobre, a conclusione del Sinodo dei Vescovi, come ulteriore riconoscimento per il Papa che l’ha istituito, mentre la successiva fase per la proclamazione della santità - anche qui per volontà di Bergoglio - dovrebbe avere un iter molto breve.
Già si prevede che la canonizzazione potrebbe avvenire nel giugno 2015. Era stato Benedetto XVI a riconoscere le “virtù eroiche” di papa Montini il 20 dicembre 2012. A quel punto serviva il riconoscimento di un miracolo per sancire la beatificazione, un iter che ha avuto un’ulteriore accelerazione con il pontificato di Francesco.
L’evento preso in esame, proposto dal postulatore padre Antonio Marrazzo, è stato la guarigione avvenuta negli Stati Uniti nel 2001 di un feto che al quinto mese di gravidanza si trovava in condizioni critiche per la rottura della vescica fetale, la presenza di liquido nell’addome, l’assenza di liquido nel sacco amniotico.
Tanto che la diagnosi aveva messo in previsione la morte del piccolo nel grembo materno, o di gravissime malformazioni future, e aveva consigliato anche la possibilità di un’interruzione di gravidanza. La mamma però rifiutò e, su suggerimento di una suora italiana che l’aveva conosciuto, si rivolse nella preghiera all’intercessione di Montini.
Successive analisi mostrarono il miglioramento della situazione e la nascita avvenne all’ottavo mese con parto cesareo, col neonato in buone condizioni generali. La salute del bambino, ora diventato adolescente, è stata poi costantemente monitorata. Il 12 dicembre scorso la consulta medica del dicastero per le Cause dei Santi ha certificato l’inspiegabilità della guarigione, mentre il 18 febbraio i teologi della Congregazione hanno riconosciuto l’intercessione di Montini. Oggi la conferma definitiva da parte del consesso dei cardinali e vescovi.
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