La città che non c’è, i volti e le storie
Kendoo.it sostiene Zenith

L’associazione intende realizzare un docufilm dedicate alle aree dismesse della città viste attraverso le storie di chi le vive o le ha vissute.

Una mappatura dei luoghi dismessi della città che non sia solo un insieme di dati e numeri, ma che passi dai volti e dalle storie della gente. Il nuovo progetto supportato da Kendoo.it , la piattaforma di finanziamento sociale del Gruppo Sesaab, ha come protagonisti l’associazione culturale Zenith di Bergamo. Tramite Kendoo.it l’associazione promuove la raccolta di 4.000 euro necessari per poter avviare la produzione di un docufilm che racconti «storie e persone delle aree dimenticate della nostra città». Un progetto anticipato dalla realizzazione di un cortometraggio presentato lo scorso dicembre, con grande successo.

Nello specifico Zenith ha bisogno di acquistare materiale per realizzare le riprese: un obiettivo ottico, una videocamera, luci e microfoni. Il documentario si inserisce in quello che l’associazione definisce «Laboratorio Urbano»: in sintesi un’analisi e quindi una mappatura dei luoghi dismessi della città per poter poi far partire progetti di recupero e riattivazione degli stessi. Nel docufilm saranno narrate storie che spesso ignoriamo, perché si sviluppano ai margini, che mettono in relazione i cittadini con la città trasformando gli uni e gli altri. Ogni storia racconta un particolare atteggiamento nei confronti delle aree dismesse, occhi diversi intorno allo stesso problema. Le aree trattate nel docufilm saranno 5: galleria Conca d’Oro, Cascina Ponchia, ex-Diurno, ex-convento delle Clarisse e il muro di via Codussi.

Un viaggio attraverso diverse tematiche, come la speleologia urbana, ovvero chi fa ricerca tecnica per documentare. Ma anche l’arte, intesa come il gesto artistico all’interno di luoghi dimenticati e l’architettura, lo sguardo tecnico che lavora sulla forma degli edifici. Ma il progetto di Zenith e anche (e soprattutto) sociale: quindi tratterà anche i temi dell’occupazione abusiva, il gesto di ribellione sociale contro il disuso, e dei senzatetto, coloro cioè che vedono nelle aree dismesse l’unica casa possibile.

Kendoo.it è sostenuto da L’Eco di Bergamo e dalla Fondazione Credito Bergamasco che contribuisce economicamente ai progetti online con un importo pari al 10% di quanto viene richiesto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA