
Cronaca
Venerdì 27 Ottobre 2017
La Catalogna dichiara l’indipendenza
La Spagna: restaureremo la legalità
Il Parlamento catalano ha approvato a larga maggioranza e a scrutinio segreto la risoluzione che dichiara l’indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana. L’opposizione unionista non ha partecipato al voto.
Barcellona
Subito dopo l’approvazione dell’indipendenza, il Parlament catalano è esploso in un boato. I deputati in piedi hanno cantato l’inno nazionale Els Segadors dopo che la presidente Carme Forcadell ha annunciato l’adozione della dichiarazione d’indipendenza, seguito da grida di «Visca Repubblica» (Viva la Repubblica). Alla votazione per l’indipendenza catalana non hanno partecipato i rappresentanti dei partiti di opposizione, Ciudadanos, Pp e Psc. La risoluzione presentata dai partiti indipendentisti Junts Pel Sì e Cup è passata con 70 voti a favore, 10 contrari e due schede bianche.

Sul piano formale, il parlamento catalano ha aperto il «processo costituente» della Repubblica e deciso l’entrata in vigore della «legge di transizione giuridica e di fondazione della Repubblica». Immediata la reazione di Madrid: il premier spagnolo Mariano Rajoy ha reagito al voto del parlamento catalano chiedendo su Twitter «tranquillità a tutti gli spagnoli». «Lo stato di diritto restaurerà la legalità in Catalogna», ha aggiunto.
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Carlo Cattolica
7 anni, 7 mesi
Chissà cosa pensano gli indipendentisti sempre e ad ogni costo del milione di persone scese in piazza oggi a Barcellona per sostenere l'unità con Madrid. Sono "popolo" codesti? La loro è volontà che va rispettata? È autodeterminazione?
Giulio Agazzi
7 anni, 7 mesi
L'autodeterminazione dei popoli, parola con la quale tanti politici italiani e europei avevano tentato di giustificare l'invio dell'esercito e i bombardamenti in Jugoslavia, favorendone la disgregazione in tanti staterelli (alcuni poi trasformati in covo di terroristi), ora questo ideale dov'è finito? In Catalogna il popolo si è espresso, o almeno ha tentato di farlo perché in parte gli è stato impedito, perché ora gli stessi politici si accaniscono contro in questo modo? Se il governo spagnolo dovesse usare la forza per soffocare questa voglia d'indipendenza e ci fossero dei morti (speriamo prevalga il buon senso), come potrebbero conciliare il non intervento con la costituzione europea che impone l'intervento contro quei governi che sparano sul proprio popolo? Non era meglio cercare di mediare e di far ragionare le due parti prima di giungere a questo punto?Ma forse non si sentivano all'altezza del compito, più facile decidere sulla curvatura delle banane e sul diametro dei cetrioli
Gianni Rotini
7 anni, 7 mesi
Visca Catalunya llure! un POPOLO a cui gli antidemocratici (frankisti): prima hanno impedito di votare con l'uso della violenza (vergogna), poi si sono lamentati del risultato (vergogna), infine hanno iniziato uno stalkeraggio degno del più vile dei coniugi in corso di separazione; eppure, tutti gli stati europei garantiscono il divorzio, ora se un POPOLO divorzia, perchè deve subire azioni da stalker?? .... ORA, due italiani che unilateralmente si credono di rappresentare anche i Bergamaschi, tali hAlfano e Tajani, dichiarano di non riconoscere la Catalunya ..... E CHI SE NE FREGA, non rappresentate nessuno, non avete chiesto ai Bergamaschi cosa ne pensano e nemmeno agli italiani. Se la Catalunya si trasformerà in un Kosovo, se il frankista Rajoy invaderà con la propria Stasi e con l'esercito il POPOLO disarmato della Catalunya e vi saranno morti e feriti, VOI DUE, hAlfano e Tajani, avrete la responsabilità di questo e avrete le mani sporche di sangue ... VOI DUE e chi vi appoggia.
Gianfrancesco Ruggeri
7 anni, 7 mesi
Visca Catalunya llure! Possono picchiare donne e anziani, possono arrestare e processare, ma non possono fermare la voglia di libertà di un popolo. E la Catalogna potrebbe essere solo la prima di tante altre... Visca Catalunya llure!
Andrea D'Onofrio
7 anni, 7 mesi
Possono fare e dire ciò che vogliono... ma nel resto del mondo ciò che hanno fatto non ha nulla di legale, è anzi un colpo di stato vero e proprio! In nome di cosa? Già sanno che non li riconoscerà nessuno come stato indipendente... dove vogliono andare? E è veramente questa la libertà? Da chi? Da cosa? Mah..... ad ogni modo il governo spegnolo sta applicando alla lettera la costituzione, quindi non fa altro che ristabilire la legalità, agendo nella legalità!
Carlo Cattolica
7 anni, 7 mesi
Vedo che molti al solo sentire le parole indipendenza, secessione, libertà, sono presi da un mistico entusiasmo. Direbbero lo stesso se fossero dei musulmani in qualsiasi paese d'Europa a reclamare uno stato islamico indipendente con la possibilità di un popolo che viva in libertà, secondo le proprie leggi, tradizioni e costumi?
andrea fiorini
7 anni, 7 mesi
Hai presente il Kosovo? Ecco la risposta.
Carlo Cattolica
7 anni, 7 mesi
Mi spieghi le affinità storiche e culturali tra il caso catalano e quello del Kosovo.
paolo cunico
7 anni, 7 mesi
grande emozione quando una nazione si riprende la libertà. AUGURI !
Rosanna Vavassori
7 anni, 7 mesi
Sono dalla parte di chiunque voglia l'indipendenza da chiunque. Purchè in modo democratico e pacifico. Viva la Repubblica di Catalonia.
Antonio Rinaldi
7 anni, 7 mesi
Io invece rispetto di più chi è disposto a sacrificare la propria vita, o a metterla in pericolo, anche con le armi. Dove sta altrimenti il coraggio a fare una dichiarazione senza rischiare nulla?
alessandro rebussi
7 anni, 7 mesi
Certo dal punto di vista di ideale di libertà il suo ragionamento non fa una piega, ma nella realtà in Europa con tutte le etnie o regioni che vogliono l'indipendenza sarebbe un effetto domino dalle conseguenze impensabili, l'Europa ( compresa Italia) si dividerebbe in tanti piccoli staterelli con centinaia di frontiere e dal punto di vista economico un disastro.
paolo cunico
7 anni, 7 mesi
signor rebussi in europa le frontiere non ci sono e si circola liberamente. per quanto riguarda le finanze gli studi hanno già dimostrato da tempo che gli stati piccoli hanno le finanze a posto rispetto agli stati grandi. gli studi hanno dimostrato che stati piccoli hanno debito più basso,deficit più basso,disoccupazione inferiore,crescita economica superiore e maggior coefficiente di gini(cioè più coesione sociale e meno disuguaglianza)
alessandro rebussi
7 anni, 7 mesi
Situazione difficilissima, non si intravede soluzione equa per entrambe.
Piero Giombi
7 anni, 7 mesi
Entro due giorni, questi finiranno in galera.
Rosanna Vavassori
7 anni, 7 mesi
In tal caso dimostreranno di essere un popolo coraggioso, non come gli italiani del nord, cornuti mazziati codardi e contenti
Leonardo Zambetti
7 anni, 7 mesi
Se non falliscono prima...
Luca Ronchi
7 anni, 7 mesi
W LA CATALUNYA!