La Cassa depositi e i pezzi pregiati
Quattro investimenti per il futuro

Riuniti, Montelungo, Colleoni e Palazzo Lupi. La partita tra Bergamo e Roma (ri)parte da qui. I quattro «pezzi pregiati» sono finiti nel patrimonio della Cassa depositi e prestiti insieme a un’altra quarantina di immobili sparsi nel Paese.

Riuniti, Montelungo, Colleoni e Palazzo Lupi. La partita tra Bergamo e Roma (ri)parte da qui. I quattro «pezzi pregiati» sono finiti nel patrimonio della Cassa depositi e prestiti insieme a un’altra quarantina di immobili sparsi nel Paese e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 3 gennaio.

E se per il vecchio ospedale la Cdp investimenti Sgr (detenuta al 70% da Cassa depositi), tramite il Fondo Fiv plus per la valorizzazione immobiliare, ha sborsato alla Regione 55 milioni, i beni ceduti dal Demanio «non sono stati valutati singolarmente ma come un unico pacchetto» spiegano dalla Cassa.

L’operazione, centrale nei piani del governo Letta per la riduzione del debito pubblico, è costata complessivamente 500 milioni alla società controllata dal ministero del Tesoro.

Visto da Bergamo, cambia la proprietà e l’interlocutore per Palazzo Frizzoni, ma non l’obiettivo che resta quello di dare un futuro a questi contenitori vuoti, assolutamente centrali per lo sviluppo della città. Ambiti cruciali, ma ancora in attesa di un futuro.

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