Cronaca / Bergamo Città
Sabato 12 Luglio 2014
La cantafiorista: addio a Città Alta
«Un sogno durato solo sette mesi»
«Un sogno durato solo sette mesi». Chiude i battenti alla fine di luglio il negozio di fiori che Rosalba Piccinni ha aperto in Città Alta, sulla Corsarola, poco prima dello scorso Natale. «Non c’è business, i costi sono alti e la gente non compra» dice sconsolata la «cantafiorista».
«Un sogno durato solo sette mesi». Chiude i battenti alla fine di luglio il negozio di fiori che Rosalba Piccinni ha aperto in Città Alta, sulla Corsarola, poco prima dello scorso Natale. «Non c’è business, i costi sono alti e la gente non compra» dice sconsolata la «cantafiorista», nota tanto per le sue originali composizioni floreali quanto per la passione per la musica jazz, lì lì per diventare una seconda professione a colpi di dischi, concerti e apparizioni televisive.
Bergamo Alta non le ha portato fortuna.Eppure altrove gli affari vanno bene. Mentre si appresta ad aprire un secondo negozio a Milano e culla ancora il sogno di un’attività tutta sua a New York che metta insieme fiori, cibo e design, Rosalba Piccinni si vede costretta a una veloce ritirata proprio nella sua città natale, dove dovrà accontentarsi di mantenere il punto vendita di Bergamo bassa, in via Mazzini.
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