Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 04 Settembre 2015
La Bigi? Ma che bella idea
«Peccato che non ce ne siano»
La lettera di un’abbonata che non riesce a trovare le due ruote in zona Borgo Palazzo-piazza Sant’Anna. E Atb si scusa.
«Non vorrei sembrare eccessivamente polemica, ma sono ancora a segnalare quello che palesemente si può chiamare un disservizio, un disservizio per chi come me ha attivato un abbonamento e che non riesce ad utilizzare, parliamo ancora di Bike sharing. Anche stamattina, venerdì 4 settembre ( e giovedì 3 lo stesso e come praticamente ogni mattina ) e nonostante la pioggia di stanotte e il poco invitante meteo giornaliero, le solite postazioni 18 e 13 ( Borgo Palazzo / Sant’Anna ) erano completamente sprovviste di biciclette. Ho provato anche ad anticipare le mie abitudini, qualche volta addirittura a posticiparle, ma la sostanza non cambia, tutte sempre desolatamente vuote le postazioni».
«Mi domando: che senso ha il mio abbonamento se non posso usufruire di un servizio per cui ho pagato? E le stesse riflessioni mie, ma con accento più polemico le ascoltavo stamane in piazza Sant’Anna, dove evidentemente non ero la sola delusa a guardarsi attorno. Sul tariffario dell’abbonamento il servizio viene pubblicizzato come “ veloce, pratica, ecologica”: mi sento di confermare il tutto, talmente veloce, che non si riesce a prenderne manco una! Sono ancora tutte in manutenzione o ve le hanno rubate?».
«È evidente che, come indicato nel sito dell’Atb “la BiGi, inaugurata il 17 maggio 2009 con 15 ciclostazioni e 120 biciclette, crescerà a fine luglio 2015 con l’attivazione di due nuove postazioni a Bianzana e San Fermo, strategiche per la possibilità di interscambio con tram e autobus, e arriverà a contare 21 stazioni, 267 cicloposteggi per un totale di 150 biciclette a disposizione dei circa 1000 abbonati attivi” non sono assolutamente sufficienti per coprire le esigenze degli abbonati».
Della segnalazione è stata informata l’Atb: «Gentile Signora, ci scusiamo per il disservizio. Atb è impegnata a migliorare ulteriormente il servizio incrementando mezzi e risorse dedicate al bike sharing».
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