Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Maggio 2014
Jannone: «Quadro molto delicato, ma dobbiamo salvaguardare il valore del titolo»
«La tutela dei diritti e del patrimonio di migliaia di azionisti, che ho voluto con forza difendere, spesso solo, in questi anni, impone la massima cautela. Dobbiamo tutti salvaguardare il valore del titolo Ubi, lasciando lavorare la Magistratura, Banca d’Italia e Consob». È quanto scrive in una nota Giorgio Jannone, ex parlamentare del Pdl, azionista di Ubi Banca e autore di esposti alle autorità di vigilanza e alla magistratura con cui ha denunciato, tra l’altro, episodi di «mala gestio» in Ubi Leasing.
«Il quadro che emerge è certamente molto delicato, riguarda
una tra le principali banche italiane, quotata in Borsa, e
riflette dati e informazioni, attinenti alla gestione della
banca e ai risultati assembleari, al vaglio delle istituzioni
preposte» afferma ancora Jannone, presidente delle Cartiere
Pigna, che lo scorso anno ha provato a correre per il vertice
della banca sfidando l’attuale gruppo dirigente di Ubi. Salvo poi fare un passo indietro in sede d’assemblea.
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