«Io spalo e mi ritrovo la neve al cancello»
Un minimo di buonsenso non c’è?

Ecco uno degli sfoghi arrivati via mail. C’è la bidella di una scuola elementare del centro, che si è ritrovata a spalare la neve davanti al cancello dove entra il pulmino degli alunni disabili: «Hanno pulito le strade e accumulato la neve davanti al cancello della scuola. Ma il buonsenso dove sta?». C’è un 70enne di una villetta di Longuelo: «Ho spalato e ripulito i miei ingressi, poi è arrivato lo spala neve del Comune ed ecco che mi ha messo una montagna di neve davanti a casa. E io ho un’età, sono pensionato: mica posso pagare qualcuno per rispalare tutta la neve che così pressata è un blocco di ghiaccio?...».

C’è chi ci manda anche le foto: «Ho apprezzato favorevolmente che i marciapiedi, delle vie del centro, sono state tempestivamente liberate dalla neve - scrive un altro lettore - . Vorrei portare alla vostra attenzione quello che è accaduto in una via un po’ meno centrale, esattamente alla Conca Fiorita. Circa alle ore 2 di venerdì mattina un mezzo spala neve è transitato da via Pescaria, depositando la neve rimossa all’uscita da via San Narno, formando di conseguenza una barriera alta circa 50 cm. Non contenti, quando oramai non nevicava più verso le ore 11 un mezzo spala neve transitava in via San Narno, depositando la neve rimossa davanti all’ingresso della mia abitazione, impedendo in tal modo la libera uscita. Peggio ancora la situazione dei miei vicini di casa, che si sono trovati un cumulo di neve altro circa un metro, davanti al passo carrabile, rimanendo sequestrati».

«Interpellata numerose volte Aprica e ricevendo ogni volta rassicurazione, in merito alla rimozione della neve, finalmente nel pomeriggio, sono giunti due addetti molto gentili, che non sono riusciti a trattenere una risata... La mia segnalazione, vuole mettere in rilievo, come talvolta vengano eseguiti certi servizi senza un minimo di intelligenza e con grande menefreghismo».