«Io non vado col primo che capita
Il mio medico di famiglia lo scelgo io»

«Io non vado col primo che capita. Il mio medico di famiglia lo scelgo io»: è questo lo slogan della campagna che la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) lancia da sabato 9 maggio contro l’«abolizione del medico di famiglia» che, ha denunciato il segretario Fimmg
Giacomo Milillo in una conferenza stampa, sarà «inevitabile e sostanziale nei fatti a causa delle politiche delle Regioni, mirate a limitare la professionalità e libertà del medico nel suo rapporto di fiducia con i pazienti».

Sarà «un maggio caldo», ha sottolineato Milillo, illustrando le mobilitazioni in programma per protestare contro lo stallo delle trattative per il rinnovo della Convenzione. Per il 19 maggio è confermato lo sciopero nazionale della categoria e dal 18 maggio le città saranno «tappezzate» di maxi manifesti per informare i cittadini sulle ragioni della protesta.

Si entrerà nel vivo già sabato e domenica con l’iniziativa «Studi aperti»: alcuni ambulatori medici in varie province rimarranno aperti nel weekend ed i medici distribuiranno materiale illustrativo per denunciare quali sono i rischi che sta correndo la medicina generale (l’iniziativa sarà replicata il 23 e 24 maggio). Online anche una raccolta firme per una petizione diretta al premier, al ministro della Salute e ai presidenti delle Regioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA