Cronaca
Lunedì 09 Ottobre 2017
Investita per salvare i due figli
Dopo 15 giorni muore la mamma
Per due settimane tutta Pieve di Soligo ha pregato per lei, sperando fino alla fine in un miracolo, ma il filo di speranza si è spezzato: la mamma investita sulle strisce pedonali per fare scudo con il proprio corpo ai due figli, è morta all’ospedale Cà Foncello di Treviso.
Dopo due settimane di agonia è morta all’ospedale Cà Foncello di Treviso Antonela Kmet, la mamma di Pieve di Soligo investita sulle strisce pedonali lo scorso 25 settembre mentre attraversava la strada con i due figli di 11 e 5 anni.
La donna, di 46 anni e di origini croate, non si è più ripresa dopo essere stata travolta da un’auto guidata da una un’anziana di 87 anni. La mamma era riuscita a salvare i figli facendo scudo con il proprio corpo ma aveva subìto ferite gravissime al capo ed era stata operata in ospedale.
L’incidente era avvenuto il 25 settembre in una via del centro, mentre la donna insieme con i suoi ragazzi di 11 e 5 anni stava attraversando la strada in prossimità del ponte sul Soligo. Improvvisamente le si è parata davanti l’auto guidata da una anziana di 87 anni. L’istinto l’ha portata a compiere il gesto di proteggere con il proprio corpo i figli dall’urto inevitabile e fortissimo. Un gesto che ha salvato la vita ai due ragazzini, che hanno subìto fratture e contusioni giudicate non preoccupanti dai sanitari, ma che ha segnato la sua fine.
Le condizioni di Antonela erano subito apparse gravissime, sin all’arrivo all’ospedale Cà Foncello di Treviso dopo il trasporto in elicottero.I medici del reparto di neurochirurgia avevano cercato di tamponare la situazione con una operazione al capo, ma le possibilità che la donna potesse riprendersi erano state sin da subito minime. Nonostante questo l’intero paese aveva continuato a sperare in un finale positivo per quell’atto di generosità materna. Ci aveva creduto per primo il parroco della cittadina trevigiana, don Giuseppe Nadal, che aveva voluto portare sul letto d’ospedale della donna l’effige del trevigiano Beato Toniolo, invocato anche durante una messa in Duomo. Antonela e il marito italiano sono molto conosciuti in paese, anche perchè la donna prestava la propria opera come domestica presso alcune famiglie e in passato era stata rappresentante dei genitori nelle scuole frequentate dai suoi figli. La notizia della sua morte si è diffusa immediatamente e moltissime sono state nelle ultime ore le parole di dolore che i concittadini hanno voluto esprimere anche sulla rete, ricordando il suo gesto.
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