Intesa su tregua temporanea per i corridoi umanitari. Putin: «Combattiamo l’anti-Russia»

Ucraina L’obiettivo di Putin è «prendere il controllo di tutta l’Ucraina»: lo riferisce l’Eliseo dopo la telefonata tra Macron e il leader russo. Secondo round di negoziati.

Kiev e Mosca hanno concordato di continuare i negoziati. Il terzo round dovrebbe tenersi il prima possibile. In più Ucraina e Russia hanno raggiunto un’intesa sulla fornitura congiunta di corridoi umanitari per l’evacuazione dei cittadini, la consegna di cibo e medicine. È quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti citando un consigliere del presidente ucraino Zelensky. L’intesa sui corridoi umanitari è stata confermata anche dal capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. «I militari russi stanno combattendo per la pace, per non avere un’anti-Russia» creata dall’Occidente “che ci minaccia, anche con armi nucleari». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

Telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin. Durante il colloquio, durato un’ora e mezza come ha informato l’Eliseo, il presidente russo ha espresso la sua intenzione «di continuare senza compromessi» la sua offensiva. Parole nette che non sembrano avere concesso sprazzi di ottimismo, tanto che a margine del colloquio il capo di Stato francese ha affermato che «il peggio deve ancora venire», considerando «la grandissima determinazione di Putin a continuare la sua offensiva, e il cui scopo è prendere il controllo di tutto il Paese».

Secondo round di negoziati

Nel frattempo ha preso il via il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina. Lo annuncia, sul suo profilo Twitter, il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak. «Siamo iniziando a parlare con i rappresentanti russi - scrive pubblicato la foto dell’incontro -. All’ordine del giorno cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l’allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati». «Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento». Ma il Cremlino - citato dalla Tass - ha comunque puntualizzato che gli obiettivi delle operazioni militari in Ucraina saranno completati «in ogni caso».

I russi preparano lo sbarco a Odessa

Intanto prosegue l’escalation militare russa che sta assediando le città ucraine a partire da Kharkiv, Kherson e Kiev. Le forze russe si stanno inoltre dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco. Secondo fonti dell’intelligence Usa, citate dalla tv spagnola Rtve, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. Le autorità di Odessa - secondo le stesse fonti - hanno chiesto ai cittadini di recarsi in un rifugio per il rischio imminente di un attacco. Un cargo estone è affondato vicino alle coste dell’Ucraina, nei pressi di Odessa, in Ucraina, dopo un’esplosione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la Reuters.

La settima giornata di guerra in Ucraina

Un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese, ha reso noto in un tweet l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi . «In soli sette giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di profughi dall’Ucraina verso i Paesi vicini. Per molti altri milioni di persone, all’interno dell’Ucraina, è tempo che le armi tacciano, in modo che possa essere fornita assistenza umanitaria vitale», scrive Grandi nel tweet. Finora, dall’inizio del conflitto ci sarebbero almeno 2.000 vittime civili, secondo il governo ucraino. Almeno 277 quelle accertate dall’Onu, che parla di un milione di profughi.

In just seven days we have witnessed the exodus of one million refugees from Ukraine to neighbouring countries.For many millions more, inside Ukraine, it's time for guns to fall silent, so that life-saving humanitarian assistance can be provided.— Filippo Grandi (@FilippoGrandi) March 2, 2022

Aumenta la pressione del mondo su Putin

La Corte penale internazionale apre un’indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina e l’Onu approva con una maggioranza schiacciante la risoluzione contro Mosca per l’invasione , chiedendo un ritiro «immediato» delle truppe e condannando le minacce nucleari del Cremlino: nell’ottavo giorno del conflitto aumenta la pressione internazionale sul presidente Vladimr Putin, ma anche l’offensiva delle sue forze. Proseguono in questo clima le proteste contro la guerra nella stessa Russia, con la polizia che ha arrestato una nota sopravvissuta all’assedio di Leningrado , la 77enne Yelena Osipova, durante una dimostrazione a San Pietroburgo.

Proteste organizzate nonostante il blackout delle notizie sulla guerra imposto da Mosca, che ieri ha spinto il Dipartimento di Stato americano ad accusare la Russia di aver lanciato una «guerra totale alla libertà dei media e alla verità» bloccando le testate giornalistiche indipendenti e impedendo ai cittadini di accedere alle notizie sull’invasione.

Allo stesso tempo, sempre il Dipartimento di Stato Usa ha invitato Putin e il suo governo a «porre fine a questo bagno di sangue» immediatamente e a ritirare le truppe. Dal vicino Canada è giunta invece la notizia di nuove sanzioni, con il governo di Ottawa che ha annunciato imminenti misure contro 10 persone chiave di due compagnie energetiche russe, la Rosneft e la Gazprom.

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