Intesa raggiunta per l'ex Sace
Niente risarcimenti, meno metri cubi

La società Conca Fiorita ritira la richiesta di risarcimento per 8 milioni di euro presentata a altrettanti esponenti dell'associazione Mosaico (rei di aver fatto fallire la cessione a un terzo di una «parte del vasto compendio» dell'area) e i residenti ritirano i ricorsi pendenti nelle diverse sedi (Tar compreso). Inoltre le volumetrie complessive dell'intervento perdono 12 mila metri cubi mentre i piani edificabili scendono da 10 a 7. Infine, il campo Utili manterrà la propria vocazione sportiva. Si chiude così, con un accordo tra le parti, la questione del Piano di intervento integrato previsto sull'area dell'ex Sace, in via Baioni, protagonista nei mesi scorsi di una lunga querelle.

Non si tratta di una modifica al piano, ma di una «transazione», un modo per consentire di iniziare velocemente i lavori di ristrutturazione della palazzina destinata ad ospitare quel che resta dell'insediamento produttivo dell'ex Sace, dove lavoreranno 300 tecnici specializzati.

L'accordo è stato ufficializzato nella Giunta comunale di mercoledì.

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