Inps, per chi non se lo ricordasse:
pensioni ora pagate al primo del mese

«Dal 1° giugno tutte le pensioni pagate il primo del mese. Bene che lo sappiano i pensionati che le ritirano in contanti». Lo ricorda il presidente dell’Inps Tito Boeri.

Una notizia che interessa tutti i pensionati: dal 1° giugno scatta la nuova data di versamento, che sarà ogni primo di ogni mese (il giorno successivo se è il primo festivo). A ricordarcelo, via Twitter, è lo stesso presidente dell’Inps Tito Boeri, anche se un dubbio che tutti i pensionati usino facebook c’è.

La novità del primo del mese è contenuta nel decreto pensioni varato dal Governo per risolvere il nodo della mancata indicizzazione degli assegni nel 2012-2013 bocciata dalla Consulta. Tramite una nota, l’Inps aveva già spiegato che a partire dal primo giugno tutti i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento pagate agli invalidi civili, oltre che delle rendite vitalizie dell’Inail, saranno unificati, permettendo così a quei pensionati che hanno più di una pensione (per esempio coloro che hanno lavorato sia nel pubblico che nel privato) in differenti gestioni di incassarle nello stesso giorno e di fare la fila una volta sola. Un sistema di buon senso che infatti piace anche i sindacati.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha fatto sapere che l’operazione è a impatto zero sui conti pubblici: i minori interessi maturati dall’Inps, infatti, saranno completamente conguagliati dalla riduzione delle spese dei bonifici bancari e postali.

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