Ingoiò ossicino mangiando polenta e osèi
Una 64enne di Calcio muore 5 mesi dopo
Il piccolo ossicino di un uccelletto arrosto le ha perforato l’esofago e l’aorta. E a nulla sono serviti due mesi di interventi chirurgici all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Venerdì mattina ha avuto l’ultima emorragia che le è stata fatale. In questo tragico e assurdo modo è morta Rosa Pesenti, casalinga di 64 anni di Calcio.
La donna, domenica 19 ottobre, era intenta a pranzare nella sua abitazione in via Pascoli 6 consumando «polenta e osèi». A un certo momento ha inavvertitamente ingoiato un piccolo ossicino. Alla sera la donna ha iniziato a lamentare dolori all’addome e così è stata portata dalla figlia al pronto soccorso dell’ospedale di Chiari, dove è stata riportata una seconda volta. Soltanto quando è stata trasportata al Papa Giovanni di Bergamo è stato accertato che quell’ossicino le aveva perforato esofago e l’ aorta.
La donna era stata operata e dimessa. Però, il 1° gennaio, la 64enne è stata ricoverata d’urgenza per un’altra emorragia e sottoposta a un’altra operazione. Da allora la casalinga non è più uscita dall’ospedale. I funerali lunedì 16 marzo alle 10, nella chiesa parrocchiale di Calcio.
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