Infortuni sul lavoro, Bergamo veste la maglia nera

Bergamo veste la maglia nera per le disgrazie sul lavoro. Aumentano i morti sul lavoro e aumentano anche gli infortuni. Un trnd quest’ultimo che si registra fra l’altro solo in Bergamasca mentre i dati regionali e nazionali indicano un sensibile calo. Secondo le cifre fornite dall’Inail, nel 2006 in Bergamasca si sono avuti 35 infortuni mortali contro i 37 di quest’anno. L’incremento maggiore degli infortuni (non mortali) si è avuto nel comparto industria-commercio-servizi, in calo quelli nel settore dell’agricoltura, invariato invece nel settore dei dipendenti statali. Sul fronte della prevenzione, intanto, 95 imprese di costruzione per un totale di 800 lavoratori hanno partecipato al progetto «Cantiere sicuro… premiato!» per migliorare la sicurezza sui cantieri edili. Fra i risultati ottenuti anche un risparmio di oltre centomila euro sui contributi dovuti all’Inail.Oggi presso il cantiere della nuova chiesa di Grassobbio, gli enti organizzatori hanno mostrato una lezione tipo, con il coinvolgimento di lavoratori, istruttori e titolari di alcune delle imprese che hanno aderito. Da Porta Nuova a Piazza Pontida si è snodata invece una fiaccolata promossa dai sindacati Cgil Cisl e Uil in seguito ai fatti avvenuti alla Thyssen Krupp di Torino. Nell’occasione l’Aspan ha proposto ai panifici aderenti di oscurare la propria vetrina per 5 minuti dalle 17.(14/12/2007)

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