Infortuni, il 13 luglio due ore di sciopero

Riparte il «Tavolo per la legalità e la sicurezza»

Due ore di sciopero, giovedì 13 luglio, con presidio davanti all’Asl. È la risposta dei sindacati allo stillicidio delle morti bianche: in Bergamasca le vittime di infortuni sul lavoro sono state nove dall’inizio dell’anno, ben cinque nel solo mese di giugno. La conferma dell’agitazione - che coinciderà con un convegno organizzato dall’Asl proprio sul tema degli infortuni - è arrivata a margine del vertice organizzato dal prefetto di Bergamo, Cono Federico. Lo sciopero, indetto da Cgil, Cisl e Uil, riguarderà quello industriale e tutti gli altri comparti produttivi orobici. Durante il vertice in via Tasso il prefetto ha invece annunciato per il mese di luglio una serie di audizioni bilaterali con le varie componenti del mondo produttivo: industriali, sindacati, organizzazioni degli artigiani. L’obiettivo del prefetto - che ieri aveva sottolineato come ci siano «aspetti di illegalità nel mondo produttivo da esaminare a fondo» - è quello di richiamare tutti al senso di responsabilità, per inquadrare i problemi e studiare possibili strategie. Poi il prefetto ha anche annunciato un imminente nuovo incontro del «Tavolo per la legalità e la sicurezza» al quale - oltre ai sindacati e all’Asl, che erano presenti al vertice di oggi - saranno chiamate a partecipare anche le forze dell’ordine, cui spetta in molti casi l’onere dei controlli. Il «Tavolo», istituito durante un altro periodo nero per gli infortuni sul lavoro, era fermo da tempo: ora, secondo Cono Federico, è venuto il tempo di ripartire.(30/06/2006)

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