Influenza, il picco sarà a febbraio
C’è ancora tempo per il vaccino

L’influenza è arrivata, ma – fortunatamente – il famigerato «picco» sembra essere lontano. Resta ancora tempo, dunque, per prendere alcune precauzioni che potrebbero evitare una settimana a letto, con febbre alta, dolori muscolari e mal di gola.

L’influenza è arrivata, ma – fortunatamente – il famigerato «picco» sembra essere lontano. Resta ancora tempo, dunque, per prendere alcune precauzioni che potrebbero evitare una settimana a letto, con febbre alta, dolori muscolari e mal di gola.

«La prima prevenzione è il vaccino» consiglia il presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Bergamo Emilio Pozzi, che lancia un monito per tutti, pensando soprattutto a bambini e anziani: «Non bisogna sottovalutare mai l’influenza».

Il suggerimento per stare alla larga dall’Americana (questo il nome della malattia a causa del virus proveniente dal Nuovo mondo) è anche di evitare, per quanto possibile, luoghi affollati e inutili affaticamenti. E se ormai avesse colpito, non resta che curarsi: «La prima medicina è il riposo – aggiunge il medico – anche se può sembrare banale, è così».

L’influenza anche quest’anno ha fatto la sua comparsa portando con sé sintomi come febbre sopra i 38 gradi, stanchezza, dolori muscolari, tosse e mal di gola. Tuttavia, secondo i dati dei principali ospedali cittadini, il suo culmine non sarebbe così vicino, anzi è atteso per febbraio.

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