Buone notizie sul fronte dell’inflazione a Bergamo. I dati provvisori , relativi al mese di marzo 2006, dicono che l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (il Nic) risulta in aumento dello 0,1% rispetto a febbraio. Quello che conforta è che il tasso tendenziale, cioè la variazione percentuale rispetto allo stesso mese del 2005, si attesta a +1,5%, in diminuzione dello 0,3% rispetto a quanto era emerso a febbraio 2006. Inoltre il dato bergamasco è sotto quello nazionale, assestato a marzo al +2.1%.Le quotazioni del mese hanno registrato un andamento contrastato. I capitoli che hanno segnato i maggiori incrementi sono stati quelli delle bevande alcoliche e tabacchi: i prodotti che lo compongono segnano tutti un aumento. Poi ci sono i trasporti, con rialzi nei prezzi dei mezzi di trasporto (in particolare dei ciclomotori) e nei trasporti aerei. Quanto ai carburanti, i valori medi indicano che il gasolio auto è in crescita, contrastato il prezzo della benzina verde, in diminuzione il gas gpl. Il settore ricreazione, spettacolo, cultura segnala rialzi nei libri, nei periodici e nei prodotti turistici, solo in parte controbilanciati dalla diminuzione dei prodotti elettronici. In crescita, anche se in misura minore rispetto ai precedenti capitoli, i servizi ricettivi e ristorazione, con aumenti di alberghi e camping e diminuzioni negli agriturismo. In calo l’abbigliamento, con incrementi invece delle calzature. Il capitolo dei generi alimentari, in un quadro di valori contrastati, è risultato mediamente stabile. In diminuzione il capitolo delle comunicazioni, con il calo delle apparecchiature e materiale telefonico, e quello dei servizi sanitari, con il calo dei medicinali. Stabili o con variazioni modeste gli altri capitoli. Sono rimaste invariate le tariffe.(31/03/2006)
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