Indovina le parole in dialetto:il gioco in bergamasco spopola

«Laur de l’oter mond». Cose dell’altro mondo. Il sondaggio sul dialetto lanciato dal nostro sito è stato un boom. Millecinquecento - finora - i nostri lettori hanno scelto di rispondere al quiz, dando la propria traduzione di «Ù o iv? A ó a öa e ù? A ó a ì»; decine quelli che hanno mandato una e-mail con la soluzione. Molti hanno superato l’esame.

Nonostante la nostra favella sia dura e incomprensibile, ha un fascino contagioso. Anche i vip non si sono sottratti alla prova. Con alterni risultati a dire il vero. (vedi più in basso).

E non deve meravigliare tutto questo interesse attorno alla nostra lingua. Già alla fine del Duecento, sul dialetto bergamasco si era concentrata l’attenzione di celebri personaggi. A iniziare da Dante che nel suo De Vulgari Eloquentia lo aveva giudicato «riprovevole e barbarissimo». Il sommo poeta non digeriva la pronuncia e la fonetica orobica. Anche Fazio degli Uberti aveva deriso il bergamasco che «grosso parla», mentre per Leandro Alberti il bergamasco è «popolo rozo di parlare».

Ma per buona pace di tutti costoro, il bergamasco è lingua viva. E talvolta basta sentirne la fonetica per capirne il significato. Ta ma capeset?

IL SONDAGGIO
Mettete alla prova la vostra conoscenza del dialetto bergamasco, magari con l’aiuto del dizionario allegato a L’Eco di Bergamo e acquistabile in edicola a 12.90 €.

Partecipate al nostro sondaggio (in home page, in basso a destra) e provate a trovare la soluzione giusta: ce n’è una sola, ovviamente.
I VIP
Ma non è tutto. Abbiamo fatto un «esame» di dialetto a qualche «vip», leggete i risultati: il sindaco, il presidente della Provincia, il Prefetto, il rettore dell’Università, Alberto Bombassei, Savino Pezzotta, Daniele Belotti, Roby Facchinetti, Felice Gimondi, Trento Longaretti .

(12/01/2006)

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