Indagine Atb, Federconsumatori:
le criticità si perdono nel giudizio medio

Federconsumatori va all’attacco dell’indagine Atb: è insufficiente - scrive - perché le criticità vengono composte e confuse nel «giudizio medio».

Non basta l’indagine svolta su commissione di Atb per valutare la qualità del servizio erogato, si legge in un comunicato dell’associazione dei consumatori.

«Federconsumatori, pur considerando l’indagine sulla qualità percepita del servizio di trasporto erogato da Atb Bergamo un utile strumento per riscontrare (attraverso un campione statistico predefinito) giudizi ed opinioni relative al servizio di trasporto pubblico offerto, ritiene la medesima insufficiente o inadeguata ad evidenziare quelle criticità, oggettivamente riscontrate sulle singole linee, poiché esse (le criticità) vengono composte e confuse nel “giudizio medio “ dei dati rilevati sul sistema complessivo».

«Per capire meglio le nostre perplessità sui risultati comunicati - dice Federconsumatori - basterebbe fare mente locale alla situazione di alcune tratte palesemente insufficienti quali la linea 2 (Ospedale; Don Orine; Cimitero) o la 3 (servizio di specifico interesse per gli universitari); e poi parlare anche delle criticità connesse agli orari serali e festivi. A questo si dovrebbe aggiungere una valutazione su come sono dati i servizi a terra: a partire dalle pensiline e dall’esposizione delle informazioni agli utenti».

Si renderebbe quindi necessaria, per l’associazione «al fine di un esame rivolto ad evidenziare aspetti che necessitano di un miglioramento della qualità del servizio erogato, almeno una articolazione del giudizio raccolto sulle diverse linee che compongono il sistema del trasporto urbano e suburbano fornito da Atb».

Così Federconsumatori « chiede il coinvolgimento preventivo delle associazioni dei consumatori nelle attività di verifica periodica dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato rendendo disponibili anche i dati raccolti mediante le segnalazioni e i reclami dalle stesse raccolte». Tutto questo, si precisa, proseguendo nelle relazioni sperimentate nel tempo tra Atb Servizi Spa e nel quadro del Protocollo di Intesa sottoscritto il 16 febbraio 2015 tra il Comune di Bergamo e le associazioni dei consumatori.

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