Nella Bergamasca il 2006 è stato un anno tragico per gli incidenti stradali mortali: 124 le vittime degli scorsi 12 mesi, 10 in più rispetto al 2005. E 45 di queste (pari al 36 per cento) erano motociclisti. Dal 2000 il numero di incidenti mortali era sempre andato diminuendo, con una netta flessione nel 2003, anno di introduzione della patente a punti. Il preoccupante incremento del 2006, segnato in particolare da un tragico mese di agosto, con 16 vittime, interrompe questa serie e fa ripiombare la situazione delle strade bergamasche a livelli superiori a quelli del 2003.Preoccupante il dato della città, con 16 morti contro i 4 del 2005. Un ruolo pesante l’ha giocato la velocità: 45 vittime su 124 hanno trovato la morte schiantandosi contro muri o alberi o finendo fuori strada. E che l’effetto della patente a punti abbia perso il suo mordente lo si evince anche dai dati (ancora da ufficializzare) sulle infrazioni al codice della strada notificate nel corso del secondo semestre del 2006. Il calo registrato è evidente: in Lombardia i punti decurtati sono diminuiti del 61 per cento. A Bergamo e provincia nel primo semestre 2005 le infrazioni al codice della strada notificate che comportano la decurtazione di punti erano 19.310, nel secondo semestre del 2006 sono state 5.909.
(16/01/2007)
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