Incidenti domestici in crescita:
+19% di interventi dei vigili del fuoco

Perché capitano? Perché ci si distrae o si dà per scontato che a noi non potrà mai accadere di lasciare aperto il gas, di far finire il phon dei capelli nella vasca da bagno, di incendiare la «ciabatta» con le prese elettriche.

O, ancora: di far prendere fuoco a una tenda di casa, di rovesciare una sostanza corrosiva sul tappeto, di prendere la scossa tirando il cavo anziché la spina per staccarla dalla presa del muro. Fatti che, invece, sono all’ordine del giorno a Bergamo e provincia: gli incidenti domestici sono infatti in aumento, spesso perché manca una corretta valutazione dei potenziali rischi.

A dimostrarlo ci sono i numeri degli interventi dei vigili del fuoco. Numeri che parlano chiaro: dall’inizio dell’anno e fino a metà aprile, dunque all’incirca nei primi cento giorni del 2015, gli interventi dei pompieri per incidenti e infortuni domestici sono stati già oltre 80. Vale a dire quasi uno ogni giorno. Del resto i rischi che si possono correre tra le quattro mura domestiche sono davvero innumerevoli.

Gli incidenti domestici rappresentano una buona fetta degli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco di Bergamo nei primi cento giorni di quest’anno. In generale, i pompieri hanno effettuato 1.434 interventi. Di questi, oltre agli 80 per incidenti domestici, ben 425 sono stati per incendi, 138 per incidenti stradali, 30 per sblocco di ascensori, 5 per intossicazioni da monossido di carbonio, 136 per apertura di porte bloccate (oltre ad altri 700 interventi di natura diversa e minore entità).

Confrontando i dati dell’attività dei vigili del fuoco dal primo gennaio di quest’anno al 14 aprile scorso con lo stesso periodo dell’anno scorso, si notano una crescita del 19% di tutti gli interventi e dell’11% degli incendi.

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