Un incendio scoppiato all’alba in una zona industriale di Pedrengo, ha tenuto impegnate per oltre due ore le squadre dei Vigili del Fuoco, che alla fine hanno dovuto isolare la zona a causa della presenza di polveri di amianto sprigionatesi per la combustione di lastre di eternit. È accaduto verso le 5.30, in un capannone, di proprietà di un privato, nel quale era stati stipati materiali vari, il più pericoloso dei quali - ad un primo inventario - è risultato essere la copertura in eternit andata distrutta. L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti di passaggio. Sconosciute ancora le cause dell’incendio che ha mandato in fumo materiale da rottamare, costituito prevalentemente da cartone, legno, ferro, una cella frigorifera in disuso, bancali con fusti di vernice. C’erano anche sei bombole di gas Gpl, quasi certamente vuote, che per fortuna non hanno preso fuoco. Qualche timore ha destato la vicinanza di un altro capannone, sempre dello stesso proprietario, nel quale da qualche tempo si è insediata una famiglia di slavi che, al momento dell’incendio però, non era presente.
Adesso, sono stati avviati accertamenti da parte dei tecnici del Comune per verificare esattamente natura e pericolosità dei materiali bruciati e anomalie nello stoccaggio. Preoccupa, tra l’altro, la presenza di eternit, materiale che deve essere smaltito secondo procedure particolari. Non è escluso che, per il titolare dei capannoni, possano scattare provvedimenti amministrativi.
L’area interessata all’incendio è stata isolata anche per la pericolosità delle polveri di amianto che si sono sprigionate a causa delle fiamme.
(10/06/2005)
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