È andato a sbattere contro il guardrail dopo essere scivolato con la sua moto sull'asfalto, in seguito all'urto con un'auto. Così ha perso tragicamente la vita, lunedì sera 13 aprile a Brignano, Marco Zanchi, un imprenditore edile di Cologno al Serio. Aveva 34 anni.
Il motociclista è morto sul colpo per le ferite riportate nell'impatto contro una delle basi della barriera metallica, posta a protezione del canale che fiancheggia, sul lato Nord, la provinciale 128, nel tratto che collega Castel Liteggio, frazione di Cologno al Serio, a Brignano Gera d'Adda. L'incidente pochi minuti dopo le 20. Marco Zanchi aveva appena lasciato il suo paese in sella alla propria Honda Shadow 1000, in direzione di Treviglio. Una passione, quella per le moto, che l'imprenditore edile coltivava da sempre.
Lunedì sera, lasciato l'abitato di Cologno ha raggiunto Castel Liteggio, e quasi un chilometro dopo l'ultima abitazione della piccola località, è andato a impattare contro lo spigolo anteriore sinistro di una Opel Zafira, che giungeva dalla direzione opposta. Al volante c'era A. G., un operaio marocchino di 57 anni residente a Caravaggio. Lo scontro è accaduto in un tratto in cui c'è una lunga ma leggera curva. Gli agenti della polizia stradale di Bergamo, che hanno effettuato i rilievi, dovranno stabilire esattamente le cause dello scontro: uno dei due mezzi avrebbe invaso parzialmente la corsia opposta.
Dopo il violento scontro Marco Zanchi ha perso l'equilibrio ed è caduto sull'asfalto, strisciando per una cinquantina di metri nella sua corsia di marcia. Forse il centauro si sarebbe anche potuto salvare, se non fosse finito contro la base del guardrail. L'impatto non gli ha lasciato scampo. A nulla è servito il casco di protezione che Marco Zanchi indossava: l'impatto con la barriera metallica lo ha ucciso sul colpo.
L'Opel Zafira si è invece fermata in mezzo alla carreggiata: illeso, ma sotto choc, l'autista. A chiamare il 118 è stata una donna che è passata sul luogo dell'incidente con la propria auto pochi attimi dopo lo scontro. Sul posto è arrivata l'ambulanza del 118, ma per Marco Zanchi non c'era più nulla da fare. Il marocchino è stato invece trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio. Sul posto anche una volante della Stradale di Bergamo e tre squadre dei vigili del fuoco di Treviglio e Bergamo. La salma del motociclista è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Treviglio. Marco Zanchi lascia nel dolore il padre Giacomo, anche lui imprenditore edile, la mamma Giovanna e due sorelle. La passione per le moto lo portava spesso a partecipare a diversi raduni non solo della nostra provincia. L'anno scorso Marco vinse anche il primo premio della lotteria della «Festa bikers» di Cologno: una Harley-Davidson che poi però decise di vendere, tenendosi la sua Honda Shadow. Quella in sella alla quale, lunedì sera, ha perso la vita.
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