In ferie a Lurano? Si imbianca
Volontari a scuola. Tu lo faresti?
Il Comune di Lurano, spendendo circa 6 mila euro, ha acquistato vernice, pennelli e persino le divise da lavoro. Sono circa 20 mila euro i soldi che, invece, risparmierà grazie ai volontari che da hanno iniziato a dipingere le aule della scuola elementare. Poi toccherà alla scuola dell’infanzia e alla media. Tu lo faresti?
A patto, ovviamente, che un numero di persone sufficiente aderisca al progetto «Un giorno delle mie ferie a vantaggio della mia comunità» lanciato dall’amministrazione comunale. Domenica sono state sei le persone che, rinunciando appunto a un giorno di ferie, si sono presentate alla scuola elementare a effettuare le operazioni preliminari come la stuccatura delle pareti da verniciare.
Lunedì 17 agosto, invece, sono state quattro quelle che si sono fatte avanti per dare il via alla verniciatura vera e propria. Insieme a loro c’erano anche il sindaco Dimitri Bugini e il consigliere comunale Aldo Pititto. «Tutto dipenderà dalla manodopera che avremo a disposizione nei prossimi giorni – spiega il primo cittadino – se il numero di volontari non calerà, sono convinto che per i 31 agosto avremo verniciato le aule di tutte e tre le scuole». Ma come mai questa scelta del Comune? Il motivo è soprattutto economico. Affidare il lavoro a imbianchini professionisti è stato calcolato che sarebbe costato fra i 20 e i 25 mila euro. «Cifra – spiega Bugini – che avremmo avuto delle difficoltà a recuperare nel bilancio e che ci avrebbe obbligato a rinunciare a degli interventi non realizzabili con l’aiuto di volontari».
Fra questi interventi c’è l’acquisto di nuovi banchi scolastici, attrezzature per il parco giochi in via San Lino, cestini porta rifiuti da montare in paese oltre che l’installazione di un semaforo pedonale in via Spirano. La speranza di Bugini è che l’iniziativa promossa dal Comune serva anche ad ampliare la «base di volontari» che «nel nostro paese è già ampia. Lo dimostrano tutte le iniziative che a Lurano vengono organizzate. Contiamo però di allargarla anche ai genitori degli alunni delle scuole».
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