In casa gestiva un minimarket
Tutta merce rubata all’Ipercoop
Nascondendole nei sacchi della spazzatura, un addetto alle pulizie che lavorava all’Ipercoop di Treviglio ha asportato centinaia di confezioni di merce di tutti i tipi. In casa aveva allestito un vero e proprio minimarket: la polizia ora è a caccia anche degli acquirenti.
Nascondendole nei sacchi della spazzatura, un addetto alle pulizie che lavorava all’Ipercoop di Treviglio ha asportato centinaia di confezioni di merce di tutti i tipi. In casa aveva allestito un vero e proprio minimarket: la polizia ora è a caccia anche degli acquirenti.
Ha scoperto tutto la polizia del Commissariato di Treviglio, diretto dal vice questore aggiunto Angelo Lino Murtas. Dopo la denuncia dei responsabili del supermercato, l’attenzione si è concentrata su un dipendente italiano di una ditta esterna addetta alle pulizie dell’Ipercoop: con la complicità della moglie, effettuava sistematici furti di merce a blocchi di circa 700/800 euro per volta.
Usava una singolare e collaudata tecnica. Si è accertato infatti che il lavoratore (o per destare meno sospetto una complice fingendosi “massaia”) prima della chiusura del supermercato, come una comune cliente, selezionava meticolosamente tutti i prodotti da asportare riponendoli con cura sul carrello della spesa, partendo dall’olio e la pasta, passando per i detersivi ed il pentolame fino ad arrivare al vestiario, ai telefoni, ai videogiochi e alle macchine fotografiche digitali.
Il carrello stracolmo veniva poi lasciato in qualche angolo del supermercato non ripreso dalle telecamere. Durante il turno di notte l’addetto alle pulizie, mentre raccoglieva la spazzatura, svuotandola nei sacconi neri, svuotava anche il carrello con la merce già selezionata.
A fine servizio tutti i sacchi venivano quindi portati dagli operai all’esterno e gettati nei grossi container diretti alla discarica.
In questa ultima fase l’addetto alle pulizie sceglieva i sacchi “segnati” e li metteva all’esterno della recinzione dove era in attesa una complice che li caricava rapidamente in macchina per poi allontanarsi all’istante.
La perquisizione effettuata nell’abitazione del sospettato ha portato alla luce nella tavernaun vero e proprio minimarket con esposti migliaia di prodotti. Un rapido conteggio ha fatto superare i 15.000,00 euro di valore. Evidentemente la merce veniva rivenduta a prezzi più bassi.
Ora la polizia cerca gli acquirenti: il suggerimento del dirigente del Commissariato rivolto a tali presunti “clienti” è quello di portare al Commissariato di piazza del Popolo 3 a Treviglio la merce già acquistata e chiarire brevemente le motivazioni dell’acquisto.
Altrimenti a breve potrebbero essere gli stessi agenti a bussare a casa loro per sequestrare la merce e chiedere spiegazioni sull’acquisto: a quel punto sarebbe necessaria la presenza di un avvocato difensore.
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