In Bergamasca regge la famiglia con figli Merito delle donne e della realtà provinciale

Nella Bergamasca la famiglia con figli resiste, grazie alle medie e piccole dimensioni delle realtà provinciali e soprattutto grazie alle donne, capaci di impegno su più fronti. Il dato emerge da una ricerca condotta da Irer, Istituto Iard e Società Gender, da marzo ad agosto 2004 su un campione di 2.281 giovani, presentata in Regione. Il dato è chiaro: nella Bergamasca e in tutte le piccole e medie città lombarde più di un giovane su 3 è genitore. Nella grande Milano, invece, hanno figli il 28% dei giovani, contro il 40% di quelli che abitano nei comuni di medie dimensioni. I piccoli centri sono i più adatti alla creazione di una propria famiglia: al decrescere del numero di abitanti del comune di residenza aumenta la probabilità per le giovani coppie di avere figli. Decisivo il ruolo delle donne: nel 42% delle giovani coppie tra i 21 e i 34 anni la donna è casalinga e il coinvolgimento del partner nella attività domestiche è modesto.

Attività come cucinare, lavare la biancheria, stirare, fare le pulizie, lavare i piatti sono ancora oggi un compito prettamente femminile: una percentuale che oscilla tra il 70 e l’88% delle intervistate dichiara di occuparsi prevalentemente da sola di queste attività. La spesa, invece, 4 intervistate su 10 dichiarano di farla con il partner. Ai maschi non piace proprio stirare (solo il 4% dei maschi è disponibile), mentre sono più condivise la gestione del risparmio e gli adempimenti burocratici (bollette e tasse). Tra le giovani generazioni permane il modello familiare che attribuisce all’uomo il ruolo di «procacciatore di reddito»: la quasi totalità delle donne inattive è sposata. Inoltre, la costruzione di una nuova famiglia risulta essere una scelta soprattutto femminile.

A proposito dei figli: nascono per lo più all’interno del matrimonio ed è raro che vengano concepiti da una coppia di fatto (solo l’1% degli intervistati vive questa esperienza). L’età di concepimento del primo figlio è di 27 anni per i maschi e di 25 per le femmine.

(23/02/2005)

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