Cronaca
Venerdì 19 Marzo 2021
Imprese e lavoratori, sostegni per 32 miliardi
Draghi: «Aiuto consistente, fatto il massimo»
Via libera in Consiglio dei ministri al Dl Sostegni. Draghi: «Risposta molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori. I pagamenti inizieranno l’8 aprile». Per il lavoro e il contrasto alla povertà prevista una spesa di 8 miliardi, 5 miliardi per salute e sicurezza, con l’acquisto di vaccini e farmaci per 2,8 miliardi. Il video della conferenza stampa.
«Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato il Decreto Sostegni. Complessivamente si tratta di uno stanziamento di 32 miliardi di aiuti. «I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto oggi, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile», ha aggiunto Draghi.
Lo «stralcio» delle cartelle prevede un importo contenuto di 5.000 euro «che corrisponde ad un netto di circa 2.500 euro tra interessi e sanzioni varie», ha detto il premier. E questo «permette all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione anche in modo più efficiente». Draghi ha definito la norma un «condono» che però sarà limitato ad una piccola platea, sotto un certo reddito «e forse con minore disponibilità economica. Avrà impatti molto molto limitati».
«È un anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi. Non è questo il momento in cui bisogna guardare al debito, verrà quel momento ma non è questo. Le regole del patto di stabilità verranno discusse ed è difficile che restino uguali: in Germania è stata avanzata una richiesta di debito, in Spagna e Francia anche», ha detto ancora Draghi.
«Il Decreto Sostegni – ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, al termine del Consiglio dei ministri – si muove sul margine di bilancio definito nello scostamento di bilancio di gennaio, 32 miliardi, il Decreto si articola su cinque linee di intervento: sulle imprese, interventi di sostegno al lavoro e contrasto allo povertà, 8 miliardi, 5 miliardi per salute e sicurezza, con l’acquisto di vaccini e farmaci per 2,8 miliardi. Vi è anche un intervento per creare un fondo per la creazione di vaccini in Italia, poi vi sono dei trasferimenti per gli enti locali per sostenere le perdite di gettito subite e per il trasporto pubblico locale, in ultimo ci sono interventi nel campo dell’istruzione, nel turismo, nell’agricoltura».
Il primo capitolo è dedicato alle imprese e prevede come misura principale «il contributo a fondo perduto per le partite Iva, una platea potenziale di 5,7 milioni di soggetti. L’agenzia delle Entrate stima che saranno 3 milioni i soggetti che riceveranno fondi, in media per 3.700 euro», ha detto Franco. Per il lavoro e il contrasto alla povertà il decreto Sostegni prevede una spesa di 8 miliardi. Previsti, tra l’altro, «quasi 5 miliardi su salute e sicurezza. La posta principale è per l’acquisto di vaccini e farmaci (2,8 miliardi), poi ci sono i fondi utilizzati per la logistica. C’è un intervento per creare un fondo per la produzione di vaccini in Italia una linea di azione dello sviluppo economico», ha detto ancora il ministro dell’Economia.
Nel Decreto Sostegni «ci sono misure di grande importanza per quanto attiene il lavoro – ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando – e anche di grande significato per la povertà che è la questione che ci preoccupa e ci deve vedere più attenti nel corso dei prossimi mesi». «È importante – ha aggiunto – l’intervento sulla povertà: sono previste ulteriori tre mensilità sul reddito di emergenze e viene rifinanziato il reddito di cittadinanza, un miliardo non perché siano cambiate le norme ma semplicemente perché il numero di chi ha i requisiti è cresciuto». «Prosegue la disciplina emergenziale per quanto riguarda l’intervento sul lavoro – ha detto ancora Orlando – distinguendo le diverse situazioni, la norma prevede che si interrompa il trattamento eccezionale del blocco licenziamenti negli ambiti in cui esistono strumenti autonomi di cassa integrazione straordinaria e si prosegua invece fino all’autunno negli ambiti in cui questi strumenti non sono previsti, almeno fino alla riforma degli ammortizzatori sociali». «Il Covid non ha migliorato la condizione di lavoro per le gradi questioni industriali - ha aggiunto -. Quindi sono previsti interventi e risorse su Ilva e trasporto aereo. Prevista indennità per i lavoratori dello sport variabile tra i 1.200 e 3000 euro».
«Con il Decreto Sostegni - ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - andiamo a sostenere le imprese che hanno avuto cali di fatturato; finanziare l’anno bianco per autonomi e partite iva; investire nella sanità per la campagna vaccinale e supportare il personale sanitario; finanziare la cassa integrazione, il reddito di emergenza e il reddito di cittadinanza; potenziare sanità e trasporto locale per regioni e comuni; dare indennizzi agli stagionali del turismo e dello sport; rinviare le cartelle esattoriali; supportare il settore fieristico italiano in ambito nazionale e internazionale. Abbiamo lavorato in sinergia con tutte le forze politiche e sono contento che le richieste del MoVimento 5 Stelle siano state inserite». «Quello di oggi è un punto di inizio, adesso lavoriamo subito a un nuovo scostamento di bilancio per continuare ad aiutare lavoratori, commercianti e famiglie in difficoltà - conclude Di Maio -. Profilo basso, avanti così».
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