Impianti Pora, via la cassaforte
Il bottino: trentamila euro

Il ragionamento dei malviventi è stato molto semplice. Sole più neve perfetta, durante tutte le festività pasquali, uguale piste affollate e cospicui introiti. Se poi la banca per depositarli è chiusa - tra il sabato prima di Pasqua e il giorno di Pasquetta - perché allora non provare a fare una «volata» al Monte Pora, proprio l'ultima notte delle festività, sperando di trovare in cassaforte l'intero incasso, magari non ancora depositato nella Cassa continua. Agli ignoti che, nella notte tra lunedì e ieri, si sono intrufolati all'interno degli uffici della società «Irta», proprietaria degli impianti della stazione del Monte Pora, alla fine è andata più che bene. Non perché abbiano trovato l'intero ricavo. Ma perché la grande cassaforte che sono riusciti ad asportare dalla biglietteria, oltre a svariate banconote e centinaia di monetine accumulate come fondo cassa per i resti, conteneva ancora parte dell'incasso delle festività pasquali che - spiegano dalla stessa società degli impianti del Pora - gli addetti non erano riusciti a depositare nella Cassa continua perché rimasti sprovvisti delle apposite borse.

Un imprevisto che ai ladri ha fruttato trentamila euro. Il furto con scasso, ieri mattina, è stato scoperto dal personale della società che al suo arrivo, attorno alle 7,40, ha trovato una finestra degli uffici sfondata e la porta d'ingresso della biglietteria scardinata, porta attraverso la quale i ladri sono usciti con la cassaforte. I malviventi, evidentemente ben attrezzati, hanno potuto agire con tutta calma, in quanto gli ambienti sono sprovvisti del sistema anti-intrusione e nella zona non vi sono case abitate. Si sono serviti forse di un sollevatore idraulico e fuggendo, con tutta probabilità, a bordo di un furgone sul quale è stata caricata la cassaforte che, vuota, pesa circa una decina di quintali. «Non avremmo mai immaginato riuscissero a portare via una cassaforte di così grandi dimensioni e tanto pesante - commentano dalla società «Irta» che ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti -. È proprio un brutto modo di terminare la stagione invernale».

I ladri, oltre alla cassaforte, non hanno asportato né computer né altri oggetti di valore e, nonostante i danni riportati ai serramenti della biglietteria, gli impianti del Monte Pora ieri erano regolarmente aperti. Sul fatto, dopo il sopralluogo effettuato in mattinata dai colleghi di Vilminore, stanno indagando i carabinieri della stazione di Clusone. Altra spaccata, ma con un bottino ridotto all'osso, l'altra notte, in un bar di Gorlago. Quattro ladri hanno preso di mira il «Bar Maria», a pochi metri dalla chiesa parrocchiale. I malviventi si sono serviti di una Ford Fiesta nera, rubata poco prima in piazza Gregis, per sfondare la vetrina centrale e la saracinesca del locale, ma una volta all'interno hanno scoperto che i tre videogiochi e il cambiamonete erano vuoti. Si sono così allontanati a bocca asciutta su una Mercedes classe E, facendo così perdere le proprie tracce. Il danno, secondo il proprietario della struttura, si avvicina ai diecimila euro.

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