Documenti telematici al posto di quelli cartacei. E sostegno dal punto di vista sociale. Queste le novità introdotte dal Comune di Bergamo a seguito del protocollo d’intesa firmato con il Ministero dell’Interno, in vigore dal 20 aprile, per il ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri.
Per accedere al servizio il richiedente dovrà recarsi presso lo Sportello Migrazioni del Comune di Bergamo, dove riceverà gratuitamente un aiuto per la compilazione dei documenti e un appoggio dal punto di vista sociale.
«Le procedure amministrative e di formazione del personale, necessarie per l’attivazione del servizio - spiega Elena Carnevali, assessore alle Politiche sociali, Servizi alla persona e Migrazioni del Comune - sono partite a ottobre dello scorso anno. La via telematica è la novità dal punto di vista amministrativo, ma quello che mi preme sottolineare è la dimensione sociale. Dietro al ricongiungimento familiare emerge un progetto di stabilizzazione nel territorio. Questa nuova procedura permette, da un lato, la conoscenza diretta del Comune riguardo ai ricongiungimenti familiari, dall’altro di garantire percorsi di sicurezza sia per il nucleo familiare che per la cittadinanza intera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA