Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 10 Agosto 2015
Il viaggio di Sofia, bimba di 2 anni
Dalla nascita ha già visitato 25 Stati
Venticinque Stati in 23 mesi. Dalla nascita. È la bellissima avventura che sta vivendo, già a partire da quando era nella pancia della mamma, la piccola Sofia di Bergamo.
«Io e mia moglie Sabrina – spiega papà Edoardo che nella vita fa il musicista – siamo convinti che aprirsi al mondo il prima possibile possa contribuire a evitare che ci si chiuda dopo, nel corso della vita. Naturalmente tutto ciò è unito a un’inesauribile curiosità». Così nel gennaio di due anni fa Sofia ha percorso, nel grembo materno, la linea ferroviaria tra Oslo e Bergen in Norvegia.
Pochi mesi e, sempre attraverso gli occhi della mamma ha potuto ammirare lo straordinario Caravaggio nella Cattedrale di San Giovanni, sull’isola di Malta. Ma ovviamente, come precisa papà Edoardo, questi due Stati non rientrano nel conto. Il viaggio di Sofia però è anche una sfida: «È rivolta a tutti coloro che sostengono che dopo la nascita di un bambino non sia più possibile viaggiare, assistere a eventi, concerti o altro. Assolutamente erroneo – afferma con convinzione papà Edoardo –. I nostri viaggi dimostrano poi che se si fa attenzione è possibile spendere pochissimo. Detto questo, abbiamo potuto constatare che il più delle volte viaggiare all’estero costa meno che in Italia. Certo, ci sono alcuni Stati che per via dei costi molto alti abbiamo visitato quasi senza respirare».
Grazie a questa filosofia di vita la piccola Sofia ha già visitato nell’ordine: Italia, Francia (Provenza, Bretagna, Normandia), Principato di Monaco, Spagna (Formentera e Ibiza), Germania (Baviera, Renania, Baden Wuerttenberg-Westafelen), Svizzera (Graubunden, St.Gallen), Liechtenstein, Austria, Turchia, Albania, Macedonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio, Gran Bretagna (Inghilterra e Ulster), Egitto, San marino, Slovenia, Croazia, Grecia, Irlanda, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Portogallo. I viaggi come una sfida, ma anche un omaggio: «Alla nonna paterna – spiega mamma Sabrina – che nell’ultimo anno di vita raccontava che tra i più grandi rimpianti della sua vita c’era quello di aver viaggiato così poco durante la vita, 5 Stati in tutto. In qualche modo, la nipotina che non ha mai potuto conoscere, ha coronato il suo sogno».
Per avere memoria di questa lunghissima avventura papà Edoardo tiene un diario: «Lo scrivo a mano. È fatto di racconti e testimonianze dei viaggi: biglietti, banconote, biglietti di mostre e musei, cartoline. Tutto documentato e incollato tra le pagine, come una volta, per poter far parte, forse, un giorno di un libro sulla filosofia del viaggiare». Il titolo? Ovviamente «Il viaggio di Sofia».
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