Il vescovo sui profughi: capisco la paura
il disprezzo no. Sono uomini come noi

«Stiamo parlando di uomini, donne, bambini. Non possiamo dimenticare questa verità elementare: i protagonisti di questa epocale vicenda sono persone».

La sottolineatura è del vescovo di Bergamo Francesco Beschi, in relazione al tema dei profughi. «Per me - aggiunge - l’amarezza maggiore è cogliere non la paura, quella è comprensibile per noi e per loro, ma il disprezzo».

Monsignor Beschi, nell’intervista a «L’Eco di Bergamo», rimarca come la solidarietà non guardi in faccia a nessuno: «La forza morale dell’impegno della Chiesa di Bergamo dipende da una consapevolezza: in questi anni tutto abbiamo fatto meno che dimenticare le sofferenze e i bisogni della gente bergamasca».

Su questi temi il vescovo sollecita politiche di governo più consistenti e responsabilità da parte dei sindaci.

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