Il Vescovo nella solennità dell’Immacolata«Tutti responsabili di fronte alla crisi del lavoro»

Nella solennità dell’Immacolata Concezione il vescovo, monsignor Roberto Amadei, presiedendo la tradizionale concelebrazione eucaristica nella basilica di Santa Maria Maggiore, ha rivolto il pensiero alla crisi occupazionale che investe anche la terra bergamasca. «Nella nostra società - ha detto tra l’altro - c’è la povertà di chi rischia di perdere, o ha già perso, il posto di lavoro, che è l’unica ricchezza per le famiglie. C’è la povertà di chi ha contribuito a far crescere la società e la propria azienda, per poi sentirsi messo da parte come non servisse più. Nessuno può permettersi di considerare questi problemi come una fatalità o guardarli soltanto con gli occhi del profitto senza pensare alle famiglie. Tutti devono collaborare per risolvere questi problemi». Durante l’omelia della Messa, cui erano presenti anche il neopresidente della Mia-Opera Misericordia Maggiore, Giuseppe Pezzoni, e il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, il Vescovo ha invitato a mettersi «alla scuola del Signore sullo stile di Maria», per scoprire «la dignità assoluta di ogni uomo», chiamato a condividere con tutti l’amore del Padre. Una condivisione che significa anche impegno «per rendere autenticamente più umane le relazioni con l’altro in ogni ambito della società». «Guidati dalla Parola del Signore - ha insistito monsignor Amadei - dobbiamo condividere il suo amore, che diviene rispetto, solidarietà e collaborazione nel guarire la nostra società dai troppi attentati alla vita umana, anche quelli che vengono sbandierati come segni della libertà assoluta dell’uomo».

Il Vescovo ha poi ricordato le «troppe povertà vicine e lontane», materiali e non, presenti nella nostra società. Fra le povertà vicine ha indicato la precarietà del posto di lavoro e ha invitato tutti a farsene carico, a cercare di risolvere questi problemi. Monsignor Amadei ha ricordato anche il 40° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, avvenuta l’8 dicembre 1965.

(08/12/2005)

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