Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 28 Marzo 2014
Il vescovo Beschi agli studenti
«Il volontariato è uno stile di vita»
Studenti e vescovo in ascolto reciproco. I primi hanno regalato a mons. Francesco Beschi il racconto della loro esperienza all’interno dei progetti Scuola-Volontariato e della Consulta provinciale studentesca, il vescovo ha offerto alcune sue riflessioni sul tema del volontariato.
Studenti e vescovo in ascolto reciproco. I primi hanno regalato a monsignor Francesco Beschi il racconto della loro esperienza all’interno dei progetti Scuola-Volontariato e della Consulta provinciale studentesca, il vescovo ha offerto alcune sue riflessioni sul tema del volontariato, della partecipazione e dell’impegno.
L’incontro si è svolto ieri mattina nell’aula magna dell’Istituto Capitanio, con la presenza, oltre che del vescovo, del dirigente scolastico provinciale Patrizia Graziani, del direttore della Caritas diocesana don Claudio Visconti e di Giorgio Gotti del Centro Servizi Bottega del Volontariato. A salutare gli studenti, rappresentanti di una quindicina di istituti superiori bergamaschi, il benvenuto di don Luciano Manenti, rettore del Collegio vescovile Sant’Alessandro. “Scuole statali e paritarie camminano insieme all’interno dei progetti degli studenti. Ci sono fatti concreti che ci uniscono, quello che facciamo è la nostra parola comune”.
Graziani ha espresso l’apprezzamento per quanto viene portato avanti dai giovani. “Le esperienze nel volontariato contano per il vostro oggi e anche per il vostro domani, perché si impara a vivere uno stile solidale, ad arricchire il proprio bagaglio personale non solo di nozioni, ma di valori umana”. “Il volontariato è dono, gratuità e fratellanza. – ha aggiunto Gotti – E’ relazione che mette in comunicazione persone molto diverse fra di loro e in questo i giovani hanno grandi capacità”. Gli studenti dello Sportello Scuola-Volontariato hanno presentato al vescovo l’attività di questi anni, dal 2004 in cui si sono mossi i primi passi, al 2007 in cui è stato costituito lo Sportello fino ad oggi.
“La finalità principale dello sportello – hanno spiegato – è quella di promuovere la cultura della solidarietà tra gli studenti e fornire occasioni di crescita personale attraverso azioni di volontariato”. Ogni mese i rappresentanti delle scuole si incontrano per la costruzione di nuovi progetti. Quest’anno è il tema della crisi a tracciare il percorso, all’interno del quale vengono proposti incontri, confronti e approfondimenti. I rappresentanti della Consulta provinciale studentesca hanno illustrato i loro ideali, quello della partecipazione, del dialogo e della legalità, che caratterizzano il loro lavoro insieme. I giovani hanno annunciato alcuni prossimi eventi, come l’esibizione il 31 maggio delle band e delle realtà musicali scolastiche al Polaresco, l’incontro il 3 aprile al Collegio Sant’Alessandro con il presidente della Comunità di Sant’Egidio e il lancio di un concorso legato alla figura di Papa Giovanni XXIII.
Il vescovo monsignor Francesco Beschi ha ringraziato gli studenti e ha ripreso alcuni punti toccati dai giovani nel loro racconto, primo fra tutti quello della crisi. “La crisi ha tante ragioni, ma certamente una nasce dal fatto di ritenere che il volontariato, la gratuità, il dono siano facoltativi. La fatica più grande oggi non è solo quella economica, ma è quella della speranza”. Monsignor Beschi ha ascoltato alcune delle esperienze vissute dai ragazzi negli anni scorsi. “Il volontariato non è una cosa in più, che aggiungete alla scuola o alle vostre attività. E’ un modo di vivere, di essere, è uno stile”.
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