Il Tribunale di Bergamo scoppia?
«Lo deciderà il Ministero»

«È andata bene, ben oltre le nostre previsioni». Franco Tentorio temeva il peggio e invece dall’incontro con il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è uscito con buone notizie.

«È andata bene, ben oltre le nostre previsioni». Franco Tentorio temeva il peggio e invece dall’incontro con il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è uscito con buone notizie. Accompagnato dal presidente del Tribunale, Ezio Siniscalchi e dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Ermanno Baldassarre, ha messo sul tavolo del già prefetto di Bergamo due questioni: la necessità di nuovi spazi per il Tribunale e i rimborsi dati dallo Stato alle amministrazioni comunali su cui ricadono i costi della giustizia.

Questi i fatti. Il Tribunale, con il Comune, ha messo gli occhi sull’immobile di via Sant’Alessandro, di proprietà della Curia, dove doveva finire la scuola di magistratura. L’ipotesi è di spostarvi i sette giudici di pace che dovrebbero arrivare entro giugno. L’affitto lo dovrebbe pagare Palafrizzoni che, in tempi di ristrettezze, voleva avere qualche certezza in più dal ministero sui rimborsi, finiti già sotto la scure della spending review. Ma il ministero prima di aprire i cordoni della borsa vuole essere certo che di spazi per la giustizia a Bergamo ci sia reale necessità. «Manderanno dei loro tecnici per valutare il rapporto tra personale e superficie al Tribunale di via Borfuro», spiega Tentorio. Se effettivamente, come è stato ribadito a più riprese anche dal presidente Siniscalchi, i numeri confermeranno che in via Borfuro si sta stretti, si passerà al secondo step: la verifica che il prezzo del contratto di locazione che verrà stipulato per l’immobile di via Sant’Alessandro sia congruo con i canoni economici che si è dato il ministero. A Roma hanno sciolto quindi i dubbi sorti a Palafrizzoni sulla possibilità o meno di stipulare nuovi contratti di locazione a spese del Comune.

«Se le verifiche del ministero daranno esito positivo, concorreremo a chiedere il rimborso di parte dell’affitto che sosterremo per l’ex collegio», ribadisce Tentorio. La spending review ha già tagliato i rimborsi di un 30 per cento, dal 90 al 60 per cento. «Sappiamo che non riusciremo a riavere tutto quello che spenderemo. Ma il sacrificio ci può stare visto le necessità del Tribunale», sottolinea il sindaco ieri nella Capitale per un tour de force tra ministeri vari. Se la partita Accademia della Guardia di Finanza ai Riuniti (vedi alle pagine 20 e 21) ha segnato un punto a favore per Bergamo, il match per gli spazi della giustizia è aperto. «Anzi, il ministero ci ha anche detto che se tutto andrà nel verso giusto, gli arredi per i nuovi uffici giudiziari in via Sant’Alessandro li metterà lui».

«L’incontro è stato molto positivo – sottolinea anche il presidente dell’Ordine degli avvocati Baldassarre –. Non abbiamo trovato chiusura sulla questione da parte del ministero, ma ci hanno indicato un iter ben preciso, già previsto dalle procedure. E questo ci fa ben sperare. Speriamo che alle affermazioni, ora seguano i fatti».

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