Cronaca
Giovedì 08 Settembre 2011
Il tablet sbarca dal parrucchiere
Algeri brinda: 75 anni del negozio
«Ho pensato che il modo migliore per festeggiare questo compleanno fosse pensare al futuro». Così il parrucchiere Fiorenzo Algeri ha pensato di brindare ai 75 anni del negozio istallando tablet con i quali i clienti si possono divertire durente il taglio dei capelli.
Bisogna guardare al futuro, dice il barbiere del Palazzo del Popolo, qui in via Paleocapa. Fiorenzo Algeri parla con il pettine in mano, i tecnici stanno sistemando i tablet per i clienti, computer simili all'iPad di Apple, ce ne saranno tre in negozio, più un videoproiettore che invia in alto, sullo specchio, le notizie della giornata.
Dice Fiorenzo Algeri: «Domani, 8 settembre, festeggiamo settantacinque anni del nostro negozio. Settantacinque anni fa veniva firmato l'atto di vendita da parte del precedente proprietario, Umberto Pressato, a mio padre. Per l'esattezza il negozio venne venduto a mia nonna, ma era un fatto formale. Mio papà, Carletto, lavorava da Umberto Pressato già dal 1924, era entrato a bottega come garzone a dodici anni...».
«Ho pensato che il modo migliore per festeggiare questo compleanno fosse pensare al futuro. Quando l'ingegner Mainardi di Acer mi ha proposto una promozione dei loro tablet dentro il mio negozio ho subito detto di sì». In collaborazione con il negozio di informatica Locatelli di via Garibaldi, Vengono installati i tablet Acer, si chiamano Iconia Tab, sono dotati di un microprocessore «dual core», il primo per dispositivi mobili.
Dicono i tecnici che consente una navigazione Web fino a due volte più veloce, una grafica ad alta definizione e una qualità di gioco pari a quella di una consolle... è possibile utilizzare anche una normale porta Usb. Dice Fiorenzo Algeri: «Con questi apparecchi i clienti del negozio potranno leggere le riviste, navigare in Internet, giocare... Penso sia una prospettiva interessante».
«Non è la prima volta che ricorro alla tecnologia. Negli Anni Novanta installai in negozio un video con le quotazioni di borsa, era il periodo in cui erano tutti presi da questa moda, erano gli anni della grande euforia, ricordo i clienti che telefonavano, ordinavano acquisti e vendite di titoli dal negozio...».
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