Un nuovo fragoroso boato accompagnato da alcune vibrazioni ha messo in allarme la popolazione di Rovetta. Il fenomeno, ormai noto nella zona e definito dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), domenica 4 gennaio è tornato ad essere percepito in termine sonoro dagli abitanti della zona attorno a via Talenti, nel pieno centro del paese dell’Alta Valle Seriana, dove qualcuno, assistendo pure a delle lievi scosse, si è talmente preoccupato che, spaventato, non ha esitato a lanciare l’allarme al 115. Intervenuti, i vigili del fuoco del distaccamento di Clusone hanno constatato la stabilità della struttura della casa di due piani della via. Era dal 27 aprile del 2006 che, a Rovetta, non si avvertiva un boato come quello di domenica. Allora, in località Conca Verde, decine di persone erano state svegliate nel cuore della notte da un simile rumore che era stato avvertito anche nella frazione San Lorenzo e a Clusone. Gli abitanti della zona, spaventati dal boato e dal tremolio delle case, si erano riversati in strada temendo il peggio. Ma, anche quella volta, il fenomeno non provocò alcun danno.Altri boati sono stati percepiti tra il 2000 e il 2001: proprio in quel periodo l’amministrazione comunale rovettese decise di richiedere degli specifici accertamenti, finanziati poi dalla Regione, con il coinvolgimento appunto dei ricercatori del Cnr. In tutti questi casi, come domenica mattina, si è sempre trattato di un’amplificazione sonora del «brontolio del sottosuolo» la cui natura è nella stessa particolare conformazione geologica del territorio di Rovetta che si presta a subire degli effetti di microfratture degli strati rocciosi sotterranei.(04/01/2009)