Il sindaco Bruni scrive alle Poste «Troppe lamentele, fate qualcosa»

I cittadini di Bergamo si lamentano delle Poste. E allora il primo cittadino, Roberto Bruni, prende carta e penna e scrive ai responsabili nazionali e locali di Poste Italiane chiedendo di fare qualcosa. «Nelle ultime settimane - spiega il sindaco - sono arrivate davvero tante lamentele: l’ultima è di un abitante di via Nullo che mi ha consegnato una lettera a mano, in cui segnala il disservizio e il disagio dei residenti di quella zona, aggiungendo che evitava di spedirmela perché altrimenti chissà quando mi sarebbe arrivata».L’episodio raccontato dal Sindaco ha fatto evidentemente traboccare il vaso e per questo, per dar voce al disagio dei cittadini «a causa del mancato recapito della posta», Bruni si è deciso a scrivere, sperando così di sbloccare la situazione. «È da qualche mese ormai - scrive il sindaco - che ricevo sempre più numerose lamentele da parte di cittadini che sono costretti a subire notevoli disagi a causa del mancato recapito della posta. Da parte mia - aggiunge, rivolgendosi a presidente e amministratore delegato di Poste Italiane, rispettivamente Vittorio Mincato e Massimo Sarmi, oltre che ai direttori di Filiale 1 e 2 di Bergamo, rispettivamente Margherita Manzo e Perla Gobbi -, non posso che comprendere e condividere tale disagio intervenendo presso di Voi per sollecitare la risoluzione del problema che, a giudicare dalle lettere e dalle e-mail che ricevo ogni giorno nei miei Uffici, sta diventando sempre più importante. Certo che provvederete per quanto di Vostra competenza al fine di arginare tale spiacevole disservizio nei confronti dei cittadini - utenti, l’occasione mi è gradita per porgerVi cordiali saluti».

(15/11/2005)

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