«Volete voi che sia abrogata la delibera del Consiglio comunale del 21 dicembre 2004 avente per oggetto "Proposta di aggregazione con Bas-Determinazioni, con la quale si delibera: di esprimere parere favorevole al progetto di aggregazione mediante fusione di Bas e Asm secondo le linee e alle condizioni esposte nell’allegata documentazione; di dare mandato al sindaco di assumere le iniziative e gli atti necessari e conseguenti previa verifica del perseguimento delle condizioni richiamate in proposta garantendo l’attuale livello occupazionale senza smantellamento di uffici e personale, finanziamenti straordinari nella Fondazione Asm per iniziative sociali e culturali sul territorio di Bergamo, un dialogo operativo e di collaborazione con le realtà bergamasche operanti nello stesso settore"». È il chilometrico quesito (senza punto di domanda, almeno nella prima bozza) che domani mattina sarà presentato a Palafrizzoni da parte del Comitato promotore del referendum abrogativo della delibera di fusione tra Bas e Asm Brescia, presieduto da Giorgio Jannone, parlamentare di Forza Italia. Lunedì il centrodestra al gran completo (da An alla Lega, passando per l’Udc e Forza Italia) ha superato il primo scoglio: la costituzione del Comitato e la raccolta delle 100 firme necessarie alla presentazione del quesito.
Ora la patata bollente passa sul tavolo di una Commissione composta dal segretario generale, dal vice e dal legale del Comune, che entro 20 giorni deve dire la sua sull’ammissibilità del quesito. In caso affermativo, scattano 60 giorni per raccogliere le 4.500 firme necessarie, poi altri 20 entro cui la richiesta deve essere dichiarata valida o meno. Se il giudizio sarà positivo, da lì a 20 giorni il sindaco deve indire il tutto: la votazione si tiene entro un anno.
(19/01/2005)
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