Il questore sul caso di Yara:
«Qualcuno sa qualcosa, parli»

«È impossibile che avvenga un fatto simile e nessuno sappia nulla. Qualcuno dall’altra parte del televisore deve-sapere qualcosa. Vorremmo arrivare alla fine di questo tragico evento con la scoperta dell’assassino: servirebbe solamente un piccolo aiuto»

«È impossibile che avvenga un fatto simile e nessuno sappia nulla. Qualcuno dall’altra parte del televisore deve-sapere qualcosa. Vorremmo arrivare alla fine di questo tragico evento con la scoperta dell’assassino: servirebbe solamente un piccolo aiuto».

Questo l’appello lanciato, venerdì 8 novembre, da Fortunato Finolli, questore di Bergamo, ai microfoni di «Quarto Grado», su Retequattro. «Se ci fosse la madre, sarebbe difficile parlare con lei.... Capisco l’amore tra madre e figlio - prosegue il questore -. All’epoca dell’accaduto, la donna poteva non sapere, ma adesso non può non aver appreso che il figlio abbia fatto una cosa così orrenda. È possibile che lo stesso Guerinoni non sapesse di aver avuto un figlio, come la stessa donna che lo ha partorito, poteva benissimo non sapere di aver avuto un figlio da un’altra persona».

«Non abbiamo una persona da indagare, né parrebbe di trovarsi di fronte ad un serial killer», precisa Finolli.«Può essere che questa persona sia già morta e anche la madre di “Ignoto 1” potrebbe essere morta e quindi - conclude il questore di Bergamo - non in grado di dare nessuna indicazione».

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