Il questore: più collaborazione e risorse

«Circa mille provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale nel 2003, di cui poco più di un terzo effettivamente eseguiti mediante accompagnamento in frontiera o presso un centro di permanenza temporanea. In questi primi mesi del 2004, con ulteriore sforzo da parte di tutti, sono stati eseguiti circa il 60 per cento dei 410 provvedimenti adottati. In ogni caso, un vero stillicidio di risorse, più gravoso perché quasi mai pianificabile, risolto con il contributo del personale degli uffici partito spesso nell’arco di qualche minuto verso le destinazioni più disparate». Lo ha detto il questore di Bergamo, Giuseppe Messa, nel suo discorso ufficiale alla festa della polizia, celebrata al teatro Donizetti, auspicando un’organizzazione migliore delle risorse e delle competenze, coinvolgendo e valorizzando sempre più anche le polizie locali e gli istituti privati di sicurezza.

Fra le autorità intervenute il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia, il prefetto Cono Federico, il vescovo Roberto Amadei, il sindaco di Bergamo Cesare Veneziani, il vicepresidente della Provincia Bonaventura Grumelli Pedrocca, diversi parlamentari bergamaschi, il procuratore Adriano Galizzi, il comandante dei carabinieri Giovanni Pietro Barbano, quello della Guardia di Finanza Riccardo Piccinni e quello dell’Accademia di Finanza Domenico Minervini.

Nell’occasione il prefetto Cono Federico e il direttore interregionale della polizia di Stato per la Lombardia e l’Emilia Romagna Nicola Izzo hanno consegnato riconoscimenti al merito a 43 poliziotti, che si sono particolarmente distinti nel servizio.

Applausi, inoltre, per la presentazione ufficiale della campagna d’informazione sulla sicurezza, che sarà lanciata presto attraverso disegnbi animati realizzati dall’artista bergamasco Bruno Bozzetto in collaborazione con Pietro Ghislandi e Roberto Frattini

LA SCHEDA

REATI, A BERGAMO L’INCREMENTO MINORE Nell’aumento generalizzato dei reati in Lombardia, Bergamo sembra dunque stare meglio delle altre province lombarde: l’«Indice generale della delittuosità» è salito nella nostra provincia dai 26 reati del 2002 ai 28 del 2003.

BOOM DELLE TRUFFE A balzare all’occhio, per quanto riguarda i reati denunciati nella nostra provincia, sono soprattutto le truffe e le frodi informatiche, protagoniste di un’autentica impennata, dalle 2.618 del 2003 alle 479 dell’anno precedente: praticamente quintuplicate.

RAPINE, FURTI E SCIPPI Sostanzialmente costante, dal 2002 al 2003, il dato riguardante le rapine: 314 contro le 303 dell’anno precedente. Lieve calo per i furti: quelli denunciati nella nostra provincia l’anno scorso sono stati 12.909 contro i 13.392 dell’anno precedente. Calo più sensibile per gli scippi, scesi da 143 a 121.

ARRESTI In notevole aumento gli arresti da parte della polizia di Stato: nel 2003 quelli in flagranza di reato sono stati 187, contro i 130 dell’anno precedente. In calo invece le denunce a piede libero: 635 contro le 820 del 2002.

POLIZIA STRADALE In crescita l’attività della polizia stradale, con 4.877 pattuglie effettuate contro le 4.786 del 2002, per un totale di oltre un milione di chilometri percorsi in un anno. Diminuiscono le infrazioni accertate sulle strade: 32 mila contro le quasi 40 mila dell’anno precedente.

UFFICIO IMMIGRAZIONE Una grossa fetta dell’attività della Questura nel corso del 2003 è stata a carico dell’Ufficio immigrazione. Gli stranieri regolari residenti a Bergamo e provincia sono quasi raddoppiati: 63.664 ad oggi contro i 37.538 del 2003. E sono oltre 10 mila i permessi di soggiorno rilasciati nei primi quattro mesi di quest’anno.

(15/05/2004)

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