Il Papa: basta uccidere i cristiani
Il mondo non sia inerte e muto

La comunità internazionale non sia «inerte e muta» di fronte all'«inaccettabile crimine» delle persone uccise per il solo fatto di essere cristiani: «si tratta di una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari».

«Auspico davvero che la comunità internazionale non giri lo sguardo dall'altra parte» di fronte a questi fratelli, «loro sono i nostri martiri di oggi, e sono tanti». Appello e parole nettissime del Papa sulle persecuzioni dei cristiani, durante il Regina Coeli del Lunedì dell'Angelo, la preghiera che in questo tempo liturgico sostituisce l'Angelus.

È la terza volta in quattro giorni - dalla via crucis all'Urbi et Orbi al Regina Coeli - che Papa Bergoglio ricorda i cristiani perseguitati, spinto anche dalla ennesima mattanza di giovedì scorso, nel collegio universitario di Garissa, in Kenya. Il Papa ha insistito su due elementi: uccidere i cristiani è una violazione dei diritti umani, e la comunità internazionale non può girarsi dall'altra parte. L'altro elemento di riflessione proposto dal Papa è il fatto che è stato Gesù a indicare, subito dopo la Risurrezione, che il Vangelo ripartisse dalle periferie; un tema caro al papa latinoamericano, che ora lo ha fondato nel racconto biblico. Periferia, comunque, sono idealmente anche i cristiani massacrati a migliaia di chilometri dall'Occidente che si vanta difensore dei diritti umani.

La terza Pasqua da Papa di Jorge Mario Bergoglio si è snodata tra meditazione, preghiera e attualità. In particolare nella veglia della notte di Pasqua ha invitato a «entrare nel mistero», «ascoltare il silenzio» e «non fuggire davanti ai problemi».

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davide drago

10 anni, 1 mese

Rileggo sempre i commenti su queste vicende perchè amo il dialogo anche con gente che la pensa diversamente da me. Francamente non posso dare torto in toto al Sig. Facchetti, anzi, devo darle pienamente ragione; detto ciò però occorre anche prendere atto che attualmente la situazione sta pesantemente degenerando, e viste le condivisibili ragioni che portano alla rabbia molti facinorosi di fede islamica (per fortuna una minoranza, e lo sottolineo perchè lavoro tutti i giorni con bravissimi musulmani), non posso di certo dire che pensare a quello che stanno facendo questi isterici sia "giustificabile". Ci hanno dichiarato guerra, senza distinzione, se ne fregano se alcuni di noi comprendono più o meno i motivi della loro rabbia. Con i fanatici non si ragiona, per loro io, Facchetti, Brambilla o Sangaletti, siamo solo degli infedeli da far fuori. C'è poco da girarci attorno. Fate voi.

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Giancarlo Passalacqua

10 anni, 1 mese

Caro Pierluigi Facchetti 2) Dicendo che il popolo palestinese come noi oggi lo concepiamo è stata una invenzione di Arafat non nego il diritto che quel popolo ha di abitare in quelle terre è solo una constatazione . 3 ) I cosi detti dittatori e despoti sono quelli che hanno stabilizzato e garantito ordine per decenni ,quei popoli in grande parte non sono ancora maturi e non vogliono una democrazia come noi la intendiamo basta vedere quello che sta succedendo ,con i proventi del petrolio campano in grandissima parte senza lavorare né preoccupandosi di iniziare una qualsiasi impresa produttiva per mangiare quando il petrolio finirà . 4 )Il ricavato del petrolio che l'isis sta pompando dai pozzi gli serve per comprare armi e munizioni e non per sfamare la popolazione. Detto questo l'occidente errori ne ha fatti,ne ha fatti molti ma da quel pulpito c'è poco da imparare.

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Giancarlo Passalacqua

10 anni, 1 mese

caro Pierluigi Facchetti so che l'argomento è spinoso,controverso e si presta ad essere avvallato da tesi contrapposte ma guardi che per capire ed interpretare la storia del Medio Oriente e del Magreb non basta guardare l'ultimo secolo ma almeno gli ultimi 20 secoli. 1) E' vero che in una notte dove corse molto alcool Churchill e compagnia tracciarono con matita e riga su una carta geografica i confini di gran parte del Medio Oriente ma è pur vero che per secoli quei popoli hanno tormentato con atti di pirateria e conquiste le coste del mediterraneo. 2) Le ricordo che il popolo ebraico era sparso in gran parte del Medio Oriente migliaia di anni prima dell'avvento di Gesu,le terre almeno in grandissima parte gli ebrei le hanno ricomprate dai possidenti arabi, il popolo palestinese come noi lo concepiamo non esisteva è stata una invenzione di Arafat .

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stefania sala

10 anni, 1 mese

In questo giro concordo con i post di Facchetti. Aggiungo (e so di ripetermi) : se l'occidente la piantasse con la compravendita di petrolio e armi dai Paesi del medioriente, tutto cesserebbe in un battibaleno. Ma è utopico e ho i miei dubbi che accada mai... Per vendere armi bisogna che ci sia in atto una guerra (di qualsivoglia natura/origine, creata ad hoc ) e per comprare petrolio c'è bisogno di "domanda" (e questa non manca, anzi ). Mi rendo conto di aver molto, molto semplificato, ma ( grossomodo) il succo della faccenda è questo.

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pierluigi facchetti

10 anni, 1 mese

Sig. Passalacqua, ma di quale buonismo sta parlando? Rilegga la storia del Medioriente e del Magreb, nell'ultimo secolo e scoprirà nell'ordine: 1) gli Stati sono stati creati dalle ex potenze coloniali Francia e Inghilterra tracciando i confini con la matita infischiandosene della volontà di chi su quei territori ci viveva. 2) Si è deciso di risarcire gli ebrei dello sterminio subito per colpa dei Tedeschi non con la terra della Germania ma con metà della terra dei palestinesi, senza chiedere il parere a chi la terra doveva mollarla. 3) Si sono sostenuti governi corrotti dittatoriali e despoti, da Re Idris di Libia allo Scià Pahlevi in Persia passando da Saud in Arabia, purchè fossero accomodanti alla firma dei contratti petroliferi. Si sono abbattuti governi despoti corrotti e dittatoriali come Gheddafi, Morsi e Saddam perchè non erano accomodanti alla firma dei contratti petroliferi. Vado avanti o mi fermo? Sa che le dico? Se fossi arabo odierei gli occidentali.

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Pietro Sangaletti

10 anni, 1 mese

Concordo in toto con il post del signor Passalacqua, complimenti.

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Pietro Sangaletti

10 anni, 1 mese

La religione sarà un fatto meramente strumentale, però in Kenia hanno diviso i cristiani dagli islamici, uccidendo i primi. Ragazzi inermi, che il loro pensiero era solo lo studio per poter avere una vita migliore ed un futuro più roseo. Con l'istruzione! Per certo la cultura fa paura a queste persone. Se il mondo occidentale è andato avanti con i suoi pro e contro, è perché tutti insieme abbiamo aperto la mente di 360°, uomini e donne insieme. Perciò religione o no, io non voglio che si torni al medioevo che questi personaggi vogliono imporci con la paura del terrore. Caro Papa, continua a far sentire la tua voce per far si che le coscienze si sveglino, e ci si prodighi non solo a parole, per un futuro cristiano e pacifico almeno nel nostro mondo occidentale, e non retrogrado e barbaro come loro vogliono restare.

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Giancarlo Passalacqua

10 anni, 1 mese

La situazione in cui oggi ci troviamo è colpa del buonismo a senso unico , buonismo spinto dalla miopia nel non volere riconoscere quello che la realtà degli avvenimenti ci metteva e ci mette sotto gli occhi tutti i giorni. I cattolici in tutto il Medio Oriente da religione egemone si sono ridotti in piccole insignificanti comunità,tali piccole ed insignificanti comunità servono alle autorità per dichiarare che c'è libertà religiosa e noi schiavi del nostro buonismo e carità pelosa abbiamo dovuto crederci. Se avessimo impostato ed imposto un dialogo improntato al rispetto reciproco oggi non ci troveremmo di fronte al pericolo di una guerra religiosa, il petrolio è solo una arma economica indispensabile per vincere per potere imporre il loro medioevo . Quando uno è forte,o si sente forte e pensa di fare un boccone dell'atro il pericolo di guerre è altissimo la storia insegna

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pierluigi facchetti

10 anni, 1 mese

Magari se la smettessimo di bombardarli "per fini umanitari", di deporre i loro dittatori dopo averci fatto affari d'oro, di invaderli "per portare la democrazia e abolire il burka", avrebbero qualche motivo in meno per odiarci. E noi qualche motivo in più per starcene a casa nostra e lasciarli dove sono sempre stati: a casa loro. Dice il saggio: "i problemi del mondo nascono dal fatto che nessuno vuole rassegnarsi all'idea di starsene a casa propria".

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stefania sala

10 anni, 1 mese

CHI vende le armi ? CHI compra "l'oro nero" ? ( Do ut des... ). Questa è una guerra di egemonia economica e basta. Tutto il resto si chiama "distrarre dall'obiettivo principe " - che è la redditività - . Credete si tratti di "guerra religiosa" ? Non è così. ( anche se viene fatto credere, come è stato fatto per tutte guerre combattute dal genere umano ). La religione è un fatto meramente strumentale.

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Pietro Sangaletti

10 anni, 1 mese

Crociate fatte secoli scorsi per impedire come oggi i massacri dei fratelli cristiani locali e pellegrini che viaggiavano per la regione per visitare i luoghi della terra santa. Fa specie che quelli che si dicono cristiani nella nostra Italia, dicano che i cristiani sono andati ad uccidere i musulmani, quando la storia scrive del contrario. I Papi dell'epoca inviarono i soccorsi appunto per aiutare i cristiani che vivevano in quei luoghi. Cristiani uccisi o fatti schiavi quando arrivarono gli islamici uccidendo e terrorizzando le persone come fanno al giorno d'oggi. Santo Padre o ci arrendiamo e prepariamo a far compiere ai tagliagole islamici la profezia della lettura del libro dell'Apocalisse scritto da Giovanni l'evangelista dove i cristiani vengono uccisi perché seguaci del Cristo, oppure prepariamoci non solo con le preghiere e con la Tua benedizione armati per la legittima difesa.

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marcello gibellini

10 anni, 1 mese

non essere inerti e muti significa semplicemente imbracciare il fucile, Aerei, cingolati ecc. ecc. sarebbe meglio parlar chiaro anche quando la "misericordia" non serve a niente. Attribuire quanto sta accadendo ai commercianti di armi mi sembra si voglia dimenticare il MILIONE di morti in Ruanda, per lo più col macete, o i 100 mila in Algeria sgozzati. E' la voglia di uccidere per prevalere. A suo tempo a riguardato anche il cristianesimo e il Cattolicesimo, dalle Crociale all'Inquisizione, dal Sacro Macello in Valtellina e via andare.

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Pietro Sangaletti

10 anni, 1 mese

Spiace scrivere che quello che sta accadendo ai nostri fratelli cristiani sia una conseguenza della nostra debolezza politica e religiosa. Ci stiamo arrendendo di fronte al pericolo perché abbiamo la pancia piena. Come scriveva la Fallaci, ci stanno conquistando e non ce ne accorgiamo, giriamo la testa dall'altra parte sperando che non sia vero e/o che ci pensi qualqun altro a risolverci il problema dei tagliagole. Solo il Papa chiama a raccolta la schiera dei (politicanti) credenti, ma non credo che basti. Sono rimasti pochi in quest'Europa secolarizzata e neo pagana e la loro voce è schiacciata dal politicamente corretto e pseudoaltruista, terzomondista. Il dramma è che le armi a queste persone che ci uccideranno, gliele vendiamo noi. Caro Papa non è da cristiano scriverlo, ma bisogna riscoprire un concetto lasciato alla storia, le Crociate, legittime per impedire i continui massacri.

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MARCO SARTI

10 anni, 1 mese

se dobbiamo essere cattivisti (ormai si parla solo di buonisti), dobbiamo esserlo con tutti: vedasi genocidi vari (palestinesi, siriani, iracheni ecc...(non sono cristiani)) giusto ?

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davide drago

10 anni, 1 mese

Non posso essere contrario a quello che oggi ha detto il Papa, ma mi chiedo se la Sua misericordia non venga percepita come una debolezza da questi demoni inpazziti, che non hanno ormai rispetto di nessuno, in nome di una religione che loro stessi non capiscono e che sfruttano solo per fini politici e personali. Francamente credo che tutto il mondo, non solo quello cristiano, deve energicamente pretendete dal mondo islamico moderato e illuminato una netta presa di posizione verso questi fatti. Aggiungo che al di là di tutto il buonismo è un FALSO dio alla stessa stregua del fanatismo religioso. Spero che anche la Chiesa un giorno lo dica apertamente.

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