Il mondo ha perso un genio
Apple annuncia la morte di Jobs

«Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano»: è quanto si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l'anno della nascita e quello della morte: 1955-2011.

«Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano»: è quanto si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l'anno della nascita e quello della morte: 1955-2011.

L'annuncio della morte di Steve Jobs è arrivato nella notte italiana, ma già lo scorso 25 agosto, quando annunciò il suo addio dalla Apple, il mondo tutto gli rese omaggio. Tutti capirono che lasciare la sua «Mela» che aveva contribuito a creare, voleva dire che le sua condizioni erano gravissime.

Fu come una prova generale di un dolore forte, insopprimibile, che in questi minuti sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo. Due giorni dopo, il 27 agosto, il macabro scoop di Tmz, il sito scandalistico, che non esitò un attimo a pubblicare sul suo sito un paio di foto di Steve Jobs scheletrico, avvolto dalla sua caratteristica felpa nera, quasi irriconoscibile.

Fu quella l'ultima immagina, tragica nella sua evidenza, di un uomo che con le sue visioni ha cambiato il mondo e, come scrive il New York Times, nel ricordare la sua morte prematura, «ha definito la cultura digitale del pianeta e le prospettive del ventunesimo secolo».

Steve Jobs è morto, a 56 anni. E questa volta non è uno scherzo, né una fonte mal controllata, come quella che lo scorso 10 settembre era costata il posto a una giornalista di Cbs. Colui che appena ventunenne aveva fondato Apple insieme a Steve Wozniak, l'uomo che ha rivoluzionato il mondo dei personal computer e il modo stesso in cui le persone pensano la tecnologia, ha alla fine ceduto alla malattia che da anni lo aveva colpito.

Durante una carriera durata oltre trent'anni, Jobs ha trasformato la Silicon Valley e ha gettato le basi della moderna industria dell'high tech, contendendo la scena agli altri pionieri del settore come Bill Gates e Larry Ellison, i fondatori di Microsoft e Oracle. Proprio Gates, eterno rivale e amico di sempre, è stato tra i primi a commentare: «al mondo raramente qualcuno ha il profondo impatto che ha avuto Steve, gli effetti del suo lavoro si sentiranno per molte generazioni».

La notizia è arrivata in un comunicato di Apple mercoledì 5 ottobre, nella serata americana: «siamo profondamente rattristati di dover annunciare che Steve Jobs ci ha lasciati. La sua passione ed energia sono state la fonte di innovazioni incalcolabili e che hanno arricchito e migliorato la vita di tutti noi. Il mondo è incredibilmente migliore grazie a Steve Jobs. Il suo grande amore era la moglie Laurene e la sua famiglia. I nostri pensieri vanno a loro e a tutti coloro che sono stati toccati dal suo talento straordinario».

Subito dopo, la conferma dei parenti: «Se ne è andato in modo sereno, circondato dalla sua famiglia. Sappiamo che molti di voi parteciperanno al nostro dolore e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento di lutto».

Al negozio Apple di Oriocenter «Mela» spenta e niente musica di sottofondo.

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